«La nostra convinta adesione e sostegno alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di oggi, 25 novembre, non è certo un mero gesto celebrativo, ma il passaggio essenziale del nostro impegno consolidato contro gli abusi e le violenze di genere»: lo si legge in una nota diffusa dalla FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), che in particolare intende evidenziare «quanto questo fenomeno riguardi anche le ragazze e le donne con disabilità e spesso, fra queste, la sua incidenza sia addirittura maggiore che non fra le persone che non vivono la condizione della disabilità. Lo scenario e i singoli casi testimoniano inoltre come, durante il lockdown, violenze e abusi siano esacerbati per numero e gravità».
Come abbiamo di volta in volta informato anche sulle nostre pagine, in questi anni la FISH ha raccolto vari elementi, tramite sondaggi e ricerche specifiche, per favorire appunto la consapevolezza sia sulla violenza e gli abusi, sia sulla discriminazione multipla che una serie di persone soffrono, come donne e come persone con disabilità, sottolineando non trattarsi di una somma, ma di una moltiplicazione».
«Ed è proprio sulla discriminazione multipla – ricordano dalla Federazione – che negli ultimi mesi ci siamo concentrati con il progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, denominato Disabilità: la discriminazione non si somma, si moltiplica – Azioni e strumenti innovativi per riconoscere e contrastare le discriminazioni multiple, dal titolo non casuale». Di quest’ultimo si può anche leggere la nostra ampia presentazione.
«Un gruppo di donne di diversa provenienza, esperienza e percorso esistenziale –scrivono ancora dalla FISH – ha costituito una comunità di rete che approfondisse questi temi, spesso drammatici, e riuscisse a produrre nuovi strumenti. E magari aiutare persone! Ecco allora che il gruppo ha sviluppato un kit informativo-divulgativo; ha riproposto l’indagine VERA 2 (Violence Emergence, Recognition and Awareness, ovvero “Emergenza, riconoscimento e consapevolezza della violenza”) e ancora, un corso di formazione a distanza (La violenza nei confronti delle donne con disabilità) articolato su dieci moduli formativi che propongono strumenti teorici e pratici utili ad affrontare le molteplici situazioni che investono le donne con disabilità vittime di violenza. I dettagli di tutto ciò verranno presentati il 15 dicembre prossimo durante l’evento finale del progetto».
«Ma oggi – concludono dalla Federazione – tutta la nostra attenzione va alla Giornata Internazionale, consapevoli che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani che è una conseguenza della discriminazione contro le donne, dal punto di vista legale e pratico, e delle persistenti disuguaglianze tra uomo e donna. E noi aggiungiamo: in ispecie se con disabilità». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it.
Per approfondire il tema della violenza nei confronti delle donne con disabilità, suggeriamo di accedere al sito di Informare un’h-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli, Peccioli (Pisa), alla Sezione intitolata La violenza nei confronti delle donne con disabilità. Più in generale, invece, sul tema Donne e disabilità, oltre a fare riferimento al lungo elenco di testi da noi pubblicati, presente a questo link, nella colonnina a destra dell’articolo intitolato Voci di donne ancora sovrastate, se non zittite, ricordiamo anche la Sezione Donne con disabilità, sempre nel sito di Informare un’h.