Nel pomeriggio di oggi, 3 dicembre, in occasione della Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, le delegazioni di FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) e FAND (Federazione tra le Associazioni Nazionali delle Persone con Disabilità), rappresentate in presenza dai rispettivi Presidenti Vincenzo Falabella e Nazaro Pagano (altri esponenti delle Federazioni si collegheranno in remoto), saranno ricevute a un incontro con il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, i Ministri dell’Istruzione e dell’Università e Ricerca Lucia Azzolina e Gaetano Manfredi, il capo di Gabinetto della Presidenza del Consiglio Marco Caputo, il Consigliere del Presidente del Consiglio in materia di disabilità Giuseppe Recinto e il Capo dell’Ufficio per le politiche in favore delle persone con disabilità Antonio Caponetto.
Per l’occasione FISH e FAND presenteranno l’ampio documento congiunto intitolato Le politiche future per la disabilità: un nuovo welfare per non lasciare indietro nessuno (disponibile integralmente a questo link), testo in linea con quello di precedenti documenti presentati sia durante i periodi di lockdown che in occasione degli Stati Generali dell’Economia, frutto di lunghi e proficui confronti con la propria rete associativa, nonché con i propri organi istituzionali.
«Al di là della sterile retorica che potrà circondare la giornata del 3 dicembre – ha scritto il Presidente della FISH Falabella in una lettera inviata a tutta la propria rete associativa -, intendiamo prendervi pienamente parte, soprattutto trovandoci al termine di un anno che ha segnato per sempre il mondo in cui viviamo. Infatti, il dilagare del Covid-19, oltre che mettere a dura prova tutto il sistema Italia, ha prepotentemente fatto emergere l’inadeguatezza del nostro Sistema Sanitario Nazionale e del nostro Sistema di Protezione Sociale, e ci ha fatto precipitare nell’incertezza di quelli che saranno i modi e i tempi per superare la crisi e di quali conseguenze tutto ciò avrà sulla nostra vita, sulle relazioni e sulla stabilità individuale e collettiva».
«Ormai sappiamo – ha aggiunto – che la Giornata Internazionale non è occasione idonea a richieste specifiche, bensì di rilancio di un confronto attorno alle politiche future per la disabilità e agli aspetti organizzativi e funzionali necessari alla loro realizzazione, soprattutto con il perdurare di una situazione di emergenza, pesante per tutti, ma che per le persone con disabilità e le loro famiglie costituisce un ulteriore ostacolo in diversi momenti della vita. L’incontro di domani con i rappresentanti istituzionali, a partire dal Presidente del Consiglio Conte, ci fornirà dunque la possibilità di vedere ascoltate e, auspichiamo accolte, le istanze di esigibilità dei diritti basate su politiche certe, di concretezza, politiche di inclusione per le persone con disabilità, trasversali, così come previsto dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, che ci riconosce parte integrante di qualsiasi collettività sociale, garantendo diritti umani e libertà fondamentali, per realizzare la piena ed effettiva partecipazione alla società su base di uguaglianza con gli altri».
«Non otterremo pertanto dei risultati immediati – ha concluso Falabella -, ma getteremo le basi di un confronto e dialogo politico all’interno del quale la nostra Federazione avrà la possibilità di accrescere ancora la propria autorevolezza e capacità di fare sintesi tra differenze e contrasti, affinché, al netto di proclami e slogan, le politiche di rilancio del nostro Paese possano passare per i diritti e l’inclusione di tutti i cittadini con disabilità e delle loro famiglie».
Particolarmente significativa riteniamo la parte conclusiva del documento prodotto da FISH e FAND, che qui di seguito proponiamo ai Lettori: «FISH e FAND si appellano al Presidente Conte affinché venga ricordato che la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con disabilità, ratificata con la Legge 18/09, prevede non solo il coinvolgimento dei diretti interessati nelle decisioni che li riguardano, ma la considerazione della disabilità in ogni politica che riguardi tutti i Cittadini. La Giornata del 3 dicembre vuole quindi essere una celebrazione condivisa sotto il segno di dare sempre più futura concretezza alla Convenzione ONU e all’inclusione delle persone con disabilità. Per questi motivi chiediamo che il 3 dicembre sancisca inequivocabilmente una forte volontà politica e un assetto strategico e istituzionale chiaro con un intervento di coordinamento e innovazione della attuale normativa vigente. Per queste ragioni il movimento delle persone con disabilità e dei loro familiari chiede che il Presidente del Consiglio possa farsi da garante delle modalità sin qui proposte, affinché si possano affrontare le numerose emergenze che riguardano milioni di cittadini con disabilità del nostro Paese. Molte di loro sono per altro in larga misura oggetto del secondo Programma di Azione biennale per la promozione dei diritti e l’integrazione delle persone con disabilità, approvato con Decreto del Presidente della Repubblica nell’ottobre 2017, anch’esso deficitario fino ad oggi di regìa e concretezza. Le organizzazioni di persone con disabilità e dei loro familiari aspettano da molti mesi e chiedono che il 3 dicembre sia l’occasione per celebrare un concreto ed efficace impegno e una presa in carico del Governo delle richieste sin qui avanzate affinché davvero le persone con disabilità siano Cittadini di un Paese inclusivo. Non solo a parole, ma con i fatti e l’impegno di tutti. Ricordiamoci oggi più che mai: Nulla su di noi, senza di noi!». (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: presidenza@fishonlus.it.