L’impareggiabile valore del cane guida per le persone non vedenti

In occasione del centenario dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), coincidente con questo 2020, e aderendo al bando del “Fondo di Solidarietà 2020”, emanato dalla Presidenza Nazionale dell’UICI stessa, l’UICI di Reggio Emilia ha promosso in queste settimane una campagna comunicativa fatta di video, foto, disegni e un pieghevole informativo, inerente la conoscenza e la promozione della cultura del cane guida, per informare e sensibilizzare la cittadinanza sull’impareggiabile valore che questo animale ha per le persone non vedenti
Chiara Tirelli, Ercole e tre ragazze
Chiara Tirfelli (a destra), presidente dell’UICI di Reggio Emilia, insieme all’amico Ercole e a tre delle ragazze che hanno collaborato attivamente alla realizzazione della campagna sul cane guida

In occasione del centenario dell’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), coincidente con questo 2020, e aderendo al bando del Fondo di Solidarietà 2020 emanato dalla Presidenza Nazionale dell’UICI stessa, l’UICI di Reggio Emilia ha promosso in queste settimane una campagna comunicativa inerente la conoscenza e la promozione della cultura del cane guida, per informare e sensibilizzare la cittadinanza sull’impareggiabile valore che questo animale ha per le persone non vedenti.
«Adeguatamente preparato e addestrato presso specifiche scuole – sottolineano a tal proposito dall’Associazione reggiana -, il cane guida rende il proprio conduttore più autonomo e più libero di muoversi con disinvoltura e di gestire con maggior sicurezza i propri spostamenti; fra i suoi compiti, ad esempio, vi è far sì che la persona con deficit visivo sia in grado di evitare gli ostacoli, cercare attraversamenti pedonali, scale o porte, rendendone così più sicuri e rapidi gli spostamenti. La sua funzione è talmente importante che la legge sancisce il diritto delle persone non vedenti ad accedere, accompagnate dal proprio cane, a qualsiasi esercizio aperto al pubblico o salire sui mezzi di trasporto [Legge 37/74, seguita dalle Leggi 376/88 e 60/06, N.d.R.].

Questo prezioso amico delle persone con disabilità visiva grave, dunque, che rappresenta insieme al bastone bianco un ausilio fondamentale per la loro mobilità, è diventato protagonista di una serie di strumenti di comunicazione curati dall’UICI di Reggio Emilia (un video, un pieghevole, una collana di foto e disegni per Facebook), che ne raccontano per immagini il suo servizio essenziale.
Al progetto hanno dato un prezioso contributo quattro giovani ragazze, Annaluce, Aurora, Karen e Sara del Liceo Artistico Chierici di Reggio Emilia (indirizzi Arti Figurative e Audiovisivo multimediale), che si sono adoperate con impegno e fantasia nella realizzazione delle riprese video, delle foto e dei disegni. Il tutto è poi stato “composto” e realizzato dall’Agenzia di Comunicazione Audio Tre di Rimini, che supporta l’UICI reggiana nelle attività rivolte al pubblico.

«Questa iniziativa comunicativa – dichiara Chiara Tirelli, presidente dell’UICi di Reggio Emilia – vuole favorire la conoscenza, l’accoglienza e l’inclusione delle persone non vedenti e dei loro accompagnatori a quattro zampe, sensibilizzando sulle difficoltà che quotidianamente i disabili visivi devono affrontare e sul ruolo fondamentale dei loro cani, i quali, fra mille ostacoli, barriere fisiche e mentali, svolgono il proprio compito da veri professionisti, diventando la luce degli occhi del proprio padrone. Cani speciali, spesso poco conosciuti, educati e addestrati fin da piccoli per diventare compagni fedeli per tutta la vita. Ringrazio dunque di cuore le ragazze del Liceo Chierici per il tempo e l’impegno dedicato alla nostra Associazione, giovani sensibili e generose, con le quali ci siamo divertiti a fare gli attori e che siamo certi abbiano vissuto una bella esperienza di vita insieme a noi e ai nostri inseparabili animali».

Alla luce, purtroppo, delle restrizioni legate all’emergenza sanitaria, non è stato possibile organizzare un evento in presenza per lanciare l’iniziativa. Segnatamente, quindi, la campagna si sta svolgendo prevalentemente sui social, tramite la divulgazione del video e di post tematici arricchiti da foto e disegni. Essa, tuttavia, è supportata anche da un pieghevole informativo, che potrà essere distribuito, in futuro, in occasione delle manifestazioni di piazza e in altri punti strategici della città, nonché utilizzato durante le attività rivolte alle scuole o comunque ai più piccoli, raccontando la vita della coppia – non vedente e cane guida – nei vari momenti della giornata. (S.B.)

Alla campagna dell’UICI di Reggio Emilia di cui si parla nella presente nota, hanno partecipato Chiara ed Ercole, Matteo e Atena, Lorenza e Nerone, Giorgio e Iasa, Patrizia e Ronnie, ripresi in momenti di gioco e di lavoro. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Marzia Mecozzi (m.mecozzi@audiotre.com); uicre@uiciechi.it.

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