Una “Controfinanziaria” per un Paese più giusto dopo il Covid

«Abbiamo delineato una manovra economica alternativa a saldo zero, articolata in sette aree chiave di analisi e intervento, con proposte concrete, puntuali e praticabili da subito, grazie a cui superare la drammatica crisi legata alla pandemia e voltare pagina, con un’Italia in salute, giusta, sostenibile»: così è stato presentato il ventiduesimo Rapporto della Campagna “Sbilanciamoci!”, cui aderisce anche la Federazione FISH, intitolato tradizionalmente “Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l’ambiente” e che dedica una parte anche alle politiche sulla disabilità
Realizzazione grafica con la scritta "I Diritti non sono un 'costo'", pubblicata nel sito della Campagna "Sbilanciamoci!"
Una realizzazione grafica pubblicata qualche anno fa nel sito della Campagna “Sbilanciamoci!”

«Il nostro Rapporto 2021 contiene la Legge di Bilancio che vorremmo: 111 proposte per un valore complessivo di quasi 36 miliardi per uscire dall’emergenza Covid-19 e imprimere un cambio di passo per la giusta ripartenza del Paese. Il Rapporto, infatti, esamina in dettaglio il Disegno di Legge di Bilancio 2021 del Governo, che giudichiamo insufficiente, e delinea una manovra economica alternativa a saldo zero, articolata in sette aree chiave di analisi e intervento, dal fisco alla finanza e agli enti locali, dalle politiche industriali al lavoro e al reddito, dall’istruzione e la cultura all’ambiente, dal welfare all’“altraeconomia”, passando per la pace e la cooperazione internazionale: proposte concrete, puntuali e praticabili da subito grazie a cui superare la drammatica crisi legata alla pandemia e voltare pagina, con un’Italia in salute, giusta, sostenibile».
È stato presentato così, nei giorni scorsi, il ventiduesimo Rapporto, intitolato tradizionalmente Come usare la spesa pubblica per i diritti, la pace e l’ambiente, prodotto dalla Campagna Sbilanciamoci!, iniziativa composta da un nutrito gruppo di organizzazioni della società civile – tra cui anche la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
Si tratta, ricordiamo, di un documento (disponibile integralmente a questo link) che, come ormai a ogni fine d’anno, esamina in dettaglio il Disegno di Legge di Bilancio 2019 e delinea una manovra economica alternativa articolata in varie aree di analisi e intervento.

Nello specifico delle politiche riguardanti la disabilità «chiediamo – si legge nel documento – di stanziare oltre 800 milioni per incrementare le dotazioni del Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, del Fondo Nazionale per le Politiche Sociali, del Fondo Nazionale per il “Dopo di Noi” e del Fondo per interventi legislativi in favore dei caregiver familiari, nonché per la creazione di un Fondo per la Vita Indipendente».
Per quanto concerne invece la Sanità, «si propone di integrare con oltre 450 milioni le risorse per il potenziamento del personale sanitario e dell’assistenza territoriale e ospedaliera e che oltre 470 milioni vadano all’implementazione di un Piano di riduzione delle liste di attesa (ulteriormente allungatesi a causa della pandemia) e che 150 milioni siano destinati a garantire l’aggiornamento dei Livelli Essenziali di Assistenza. Infine, con l’incremento della tassazione sui prodotti da tabacco riscaldato – che godono di un significativo sconto fiscale rispetto alle normali sigarette – si potrebbe interamente coprire il costo del potenziamento della rete di assistenza domiciliare». (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il ventiduesimo Rapporto di Sbilanciamoci!. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@sbilanciamoci.org; redazione@sbilanciamoci.info.

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