Il Tribunale di Milano (VIII Sezione Civile) e quello di Monza (IV Sezione Civile), ovvero le Sezioni competenti in materia di Amministrazione di Sostegno e Tutele, si sono recentemente pronunciati sulle modalità operative afferenti il rilascio del consenso informato, nell’interesse delle persone amministrate/tutelate, in ordine alla vaccinazione anti-Covid-19.
Per quanto riguarda il Tribunale di Milano, esso ha individuato la casistica per dare agli operatori sanitari, agli amministratori di sostegno e a tutti soggetti investiti di poteri di rappresentanza legale delle persone in situazione di incapacità, l’indicazione pratica delle regole di comportamento da seguire nei diversi casi che si potranno verificare.
A propria volta il Tribunale di Monza elenca ciò che si deve fare a seconda delle diverse misure attuate nei confronti delle persone (interdizione; amministrazione di sostegno; procedimento in corso per la nomina dell’amministratore di sostegno ecc.). (S.B.)
Ringraziamo per la segnalazione il Servizio Legale dell’Associazione InCerchio.
Aggiornamento: come segnala dalle Marche il Gruppo Solidarietà, anche l’Ufficio del Giudice Tutelare della Prima Sezione Civile del Tribunale di Ancona si è pronunciato in tema di vaccinazioni, e in particolare sulla materia del consenso informato e dei soggetti legittimati a prestarlo. Tale pronuncia è disponibile a questo link.
A questo link il Servizio Legale dell Associazione InCerchio sintetizza i contenuti delle Direttive di cui si parla nella presente nota (quella del Tribunale di Milano è disponibile a questo link, quella del Tribunale di Monza a quest’altro link).