Sono state approvate le graduatorie dei bandi relativi a Indipendenza e autonomia – InAut, progetto già presentato a suo tempo su queste stesse pagine, che finanzia interventi in materia di vita indipendente delle persone con disabilità, iniziativa avviata nelle varie zone della Toscana nei mesi di settembre e ottobre dello scorso anno.
Delle 591 domande presentate alle Società della Salute e alle Zone Distretto della Toscana, ne sono state accolte complessivamente 273. Le persone con disabilità in questione, in larga parte giovani, potranno realizzare i loro progetti di autonomia nel lavoro, nello studio, nella formazione o in altre attività quotidiane. Esse riceveranno un contributo mensile fino a 1.800 euro, da impiegare per l’assunzione di un assistente personale e a copertura di altre spese connesse al percorso di autonomia.
Il bando è stato promosso nell’àmbito di Giovanisì, progetto della Regione Toscana per l’autonomia dei giovani, e prevedeva una premialità appunto per i giovani, la qual cosa ha avuto come conseguenza che la gran parte dei beneficiari del contributo ha meno di 40 anni.
«Ogni progetto – come si legge nel comunicato pubblicato da “Toscana Notizie” – avrà una durata tra i 6 mesi e i 12, e sarà finalizzato allo svolgimento di percorsi universitari e di formazione, di start up di impresa o lavoro autonomo, al sostegno di percorsi genitoriali, alla fuoriuscita dal nucleo familiare di origine con il supporto a percorsi di housing e cohousing, all’accompagnamento per lo svolgimento di attività sportive e altro. InAut avrà dunque durata triennale, con il bando che verrà riproposto anche in questo 2021 e nel 2022. Il budget complessivo del progetto, che nasce da un Fondo Nazionale per la Non Autosufficienza, è di circa 10 milioni di euro».
Va ricordato in conclusione che ai prossimi bandi potranno partecipare persone con disabilità di età superiore a 18 anni, in possesso di certificazione handicap in stato di gravità (articolo 3, comma 3 della Legge 104/92) o del riconoscimento di un’invalidità non inferiore al 100%.
Le varie domande verranno valutate dell’UVDM (Unità di Valutazione Multidimensionale per la Disabilità) di ciascuna Zona Distretto/Società della Salute, sia in merito ai requisiti di ammissibilità e di attribuzione dei punteggi previsti, sia riguardo alla coerenza complessiva e alla compatibilità della condizione di salute della persona con un percorso di vita indipendente. (Simona Lancioni)
La presente nota è già apparsa nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa), e viene qui ripresa – con alcuni riadattamenti al diverso contenitore – per gentile concessione.