Pur essendo stata la prima svoltasi in modalità tutta virtuale, non di meno ha fatto registrare una grande partecipazione, la dodicesima edizione di HANDImatica, tradizionale evento promosso con il contributo della Regione Emilia Romagna dalla Fondazione ASPHI (Tecnologie Digitali per migliorare la Qualità di Vita delle Persone con Disabilità), a suo tempo presentato anche sulle nostre pagine e dedicato al tema Tecnologie digitali per la comunità fragile.
Nel dicembre scorso, tra l’altro, la manifestazione è stata scelta tra le migliori pratiche inclusive della rete di ventidue città europee Eurocities, di cui Bologna fa parte e che hanno partecipato a uno studio sullo stato di implementazione del Pilastro Europeo dei Diritti Sociali, per quanto riguarda il diciassettesimo punto di quest’ultimo (Inclusione delle persone con disabilità).
Basta ricordare un po’ di cifre, per capire il successo di HANDImatica 2020: 5.428 visitatori “unici”, per un totale di quasi 50.000 visualizzazioni. E anche la campagna di comunicazione sui social ha favorito questa grande partecipazione, con più di 75.000 visualizzazioni per i post realizzati. 18 sono stati gli eventi andati “in onda” e divulgati attraverso YouTube e Facebook, tutti ancora disponibili sul sito di HANDImatica. 25, infine, sono state le organizzazioni che hanno accettato insieme ad ASPHI di far parte dell’area espositiva, per riproporre anche online la “mostra” che insieme alle attività formative ha sempre caratterizzato la manifestazione, come punto di incontro e occasione di sperimentare direttamente le opportunità che gli ausili offrono alle persone con disabilità, ma anche per conoscere le attività sociali di Enti e Istituzioni.
I temi privilegiati di riflessione hanno riguardato segnatamente le criticità emerse durante l’emergenza da Covid-19, ovvero lo smart working (“lavoro agile”) per le persone con disabilità, la didattica a distanza e la didattica integrata digitale nella scuola, la cura della persona anziana fragile e le tecnologie nei centri per persone con disabilità adulte.
«Quest’anno – sottolineano dalla Fondazione ASPHI – HANDImatica ha davvero rappresentato un atto di fiducia e una testimonianza di perseveranza. Fiducia nelle grandi possibilità che possono scaturire dall’unione di competenze e tecnologie per la messa a punto di efficaci soluzioni a sostegno delle comunità. Perseveranza nel perseguire un modello operativo che caratterizza i quarant’anni di vita della nostra Fondazione, basata su un’originale sintesi che integra sostegno da parte del mondo delle imprese, volontariato e capacità progettuali in una prospettiva di innovazione. Non a caso il titolo del convegno inaugurale, Competenze e tecnologie per l’inclusione: oltre l’emergenza per lo sviluppo del Terzo Settore», ha fatto riferimento alla necessità di passare dall’emergenza alla strategia per lo sviluppo del Terzo Settore. La pandemia ha infatti reso ancora più evidente la necessità di poter contare su una rete di sostegno alle categorie sociali maggiormente colpite: dalle persone anziane a quelle adulte con disabilità, dagli studenti con difficoltà di accesso alle tecnologie digitali ai lavoratori con disabilità coinvolti nello smart working. Molti di questi àmbiti sono stati forzati ad avvicinarsi in tempi rapidissimi alle tecnologie digitali e proprio l’accesso alla tecnologia ha consentito in molti casi di limitare gli effetti negativi della crisi. Anche il Terzo Settore, del resto, fortemente coinvolto nel sostegno delle reti sociali, deve confrontarsi con una forte accelerazione della trasformazione digitale e oggi guarda al mondo delle tecnologie con una nuova attenzione». (S.B.)
A questo link è disponibile il testo integrale della relazione conclusiva di HANDImatica 2020. Per ulteriori informazioni: handimatica@asphi.it.