Un dialogo a più voci sui nuovi Piani Educativi Individualizzati

Nel cuore dell’acceso dibattito sui nuovi modelli di PEI (Piani Educativi Individualizzati) per gli alunni e le alunne con disabilità, che ha già visto pronunciarsi varie voci, anche sulle nostre pagine, con accenti e toni spesso diversi, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) propone per il pomeriggio di oggi, 19 febbraio, l’incontro in diretta streaming denominato “Piano Educativo Individualizzato. Digital Talk di approfondimento e analisi”, presentato come «un dialogo a più voci, dove in un clima di confronto costruttivo si analizzeranno i nuovi provvedimenti»

Un laboratorio scolastico cui partecipa un alunno con disabilitàGià presente con analisi sostanziali, riprese anche su queste pagine, nell’acceso dibattito riguardante i nuovi modelli di PEI (Piani Educativi Individualizzati) per gli alunni e le alunne con disabilità, nonché le relative Linee Guida, la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) proporrà ora nel pomeriggio di oggi, 19 febbraio (ore 17), diffondendolo in diretta streaming, l’incontro denominato Piano Educativo Individualizzato. Digital Talk di approfondimento e analisi, presentato come «un dialogo a più voci, dove in un clima di confronto costruttivo si analizzerà il Decreto Interministeriale 182/20, con particolare riferimento alle Linee Guida, ma, soprattutto, i nuovi modelli di Piani Educativi Individualizzati che dovranno essere adottati per il prossimo anno scolastico».

Introdotto da Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, l’incontro sarà moderato da Stefania Stellino, coordinatrice del Gruppo Scuola FISH e vi parteciperanno Francesca Palmas, responsabile del Centro Studi e Scuola ABC (Associazione Bambini Cerebrolesi); Flavio Fogarolo, formatore; Raffaele Ciambrone della Direzione Generale per lo Studente, l’Inclusione e l’Orientamento Scolastico del Ministero dell’Istruzione; Gianfranco de Robertis, consulente legale per le politiche scolastiche, sociali e socio-sanitarie dell’ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale); Salvatore Nocera, responsabile dell’Osservatorio FISH sull’integrazione scolastica degli alunni e delle alunne con disabilità; Nicola Tagliani, psicologo dell’Osservatorio Scolastico AIPD (Associazione Italiana Persone Down).

Al dibattito sui nuovi modelli di PEI, ricordiamo, il nostro giornale ha dedicato in queste settimane ampio spazio, dando voce anche a opinioni molto diverse tra loro (si veda l’elenco dei contributi da noi pubblicati nella colonnina degli Articoli correlati qui a fianco).
Nello specifico della FISH – che ha collaborato con altre Associazioni alla stesura del provvedimento – ne avevamo riferito sia la sottolineatura degli aspetti positivi («Il nuovo Piano coinvolgerà i docenti, le famiglie, il personale sanitario, introducendo all’interno del mondo scolastico la nuova prospettiva bio-psico-sociale, ruotando attorno a quattro assi: la socializzazione e l’interazione, la comunicazione e il linguaggio, l’autonomia e l’orientamento, la dimensione cognitiva, neuropsicologica e dell’apprendimento». E soprattutto «i nuovi strumenti permetteranno, su tutto il territorio nazionale, di avere un linguaggio comune e univoco, con l’obiettivo di superare discrezionalità, approssimazione, disomogeneità, nell’ottica di poter rendere sempre più esigibili i diritti dei ragazzi e delle ragazze con disabilità»), ma anche l’evidenza data a una serie di criticità. «Nel Decreto – avevano scritto ad esempio dalla Federazione – ritroviamo alcune conferme rispetto alle istanze presentate dalle Associazioni in questi ultimi intensi mesi di confronto, ma alcune sonomancanti, come ad esempio la somministrazione non specialistica dei farmaci estremamente connessa con una condizione di disabilità e mancano anche le Linee Guida sul Profilo di Funzionamento che tengano conto della condizione di disabilità dei singoli alunni, ma anche delle situazioni di contesto ambientale previste in modo innovativo dalla Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità».
Ulteriori limiti rilevati dalla FISH erano stati poi quelli riguardanti la «previsione del finanziamento per l’aggiornamento del personale scolastico, che dovrà essere completata – secondo la Federazione – con apposita normativa, attualmente inesistente, sulla formazione iniziale di tutto il personale scolastico sulle didattiche inclusive»).

In occasione, infine, del cambio di governo e di un nuovo Ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, la FISH augura a quest’ultimo buon lavoro, «con l’auspicio che il confronto sui temi della scuola e del nuovo Piano Educativo Individualizzato possa proseguire». (S.B.)

Il webinar promosso per il pomeriggio di oggi, 19 febbraio, dalla FISH potrà essere seguito in diretta nel sito internet della Federazione (a questo link), oltreché nella pagina Facebook e nel canale YouTube della stessa (a questo e a questo link). Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishonlus.it (Gaetano De Monte).

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