Il Consiglio dell’Unione Europea e i diritti delle persone con disabilità

Tra le venti Conclusioni prodotte nei giorni scorsi dal Consiglio dell'Unione Europea - l’Istituzione che rappresenta i Governi degli Stati Membri - volute per riaffermare l’impegno comunitario in tema di diritti umani, nel contesto della ripresa dalla pandemia da Covid, si esprime tra l’altro grande preoccupazione per i diritti delle persone con disabilità violati durante la pandemia stessa, e si dichiara che «l’Unione Europea intensificherà il proprio lavoro con i partner, per garantire alle persone con disabilità il pieno godimento dei loro diritti umani»
Realizzazione grafica dedicata ai diritti umani delle persone con disabilità
Una realizzazione grafica dedicata ai diritti umani delle persone con disabilità

Come riferisce il Forum Europeo sulla Disabilità (EDF), il Consiglio dell’Unione Europea, l’Istituzione che rappresenta i Governi degli Stati Membri, ha approvato nei giorni scorsi un documento contenente venti Conclusioni nelle quali si riafferma l’impegno comunitario per i diritti umani nel contesto della ripresa dalla pandemia da Covid, ricordando «che tutti i diritti umani sono universali, indivisibili, interdipendenti e correlati».

In tale àmbito, il Consiglio ha dichiarato tutta la propria preoccupazione per l’impatto negativo della pandemia rispetto ai diritti delle persone con disabilità, scrivendo, alla decima delle venti Conclusioni, che «l’Unione Europea intensificherà il proprio lavoro con i partner, per garantire alle persone con disabilità il pieno godimento dei diritti umani, in conformità con la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, nonché per garantire che le loro esigenze durante il processo di ripresa dalla pandemia vengano pienamente soddisfatte».

Dal canto suo l’EDF intende continuare a denunciare le violazioni di  diritti umani subite dalle persone con disabilità in Europa, a causa della mancanza di una risposta inclusiva alla pandemia e a tal proposito il Forum ha chiesto espressamente al Consiglio dell’Unione Europea di «assumere un ruolo guida attivo nella promozione e nella tutela dei diritti delle persone con disabilità, sia nella risposta alla pandemia che nella ripresa dalla stessa, mantenendo come punto di riferimento ciò che è prescritto dalla Convenzione ONU». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Marine Uldry, responsabile per i Diritti Umani nell’EDF, marine.uldry@edf-feph.org.

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