«Questo è un corso per coloro a cui sta a cuore il diritto di essere informati e il dovere di informare in maniera corretta, accurata, verificata»: a dirlo è Giuseppe Giulietti, presidente della FNSI (Federazione Nazionale Stampa Italiana) e il corso di alta formazione di cui parla è La passione per la verità: come informare promuovendo una società inclusiva, promosso, a partire dal 10 aprile prossimo, dall’Università di Padova, insieme alla stessa FNSI, al Sindacato Giornalisti del Veneto e all’Associazione Articolo 21, che si articolerà su dieci lezioni online sino a fine ottobre (il termine delle iscrizioni è stato fissato per il 10 marzo prossimo).
«Le fake news – sottolinea Laura Nota, responsabile del corso – sono oggi una delle principali cinghie di trasmissione delle diseguaglianze, fra i temi più caldi della nostra società. Di fronte infatti a una realtà quanto mai complessa, essa non può essere semplificata da una visione parziale o da un approccio stereotipato o peggio ingabbiato da pregiudizi o manipolato da “bufale”. Serve il pensiero critico che va costruito con l’analisi, lo studio, l’impegno, il confronto e l’ascolto».
A questo punto diventa quasi superfluo sottolineare quanto tali temi si “incrocino” direttamente con i diritti delle persone con disabilità e ancor più con le discriminazioni da esse subite, in moltissimi casi frutto proprio di cattiva informazione, che contribuisce a far crescere ulteriormente gli stereotipi e i pregiudizi nei loro confronti.
Laura Nota è ordinaria al Dipartimento di Filosofia, Sociologia, Pedagogia e Psicologia Applicata all’Università di Padova, oltreché delegata del Rettore per l’Inclusione e la Disabilità; sempre nell’àmbito dell’Ateneo padovano dirige inoltre il Larios (Laboratorio di Ricerca e Intervento per l’Orientamento alle Scelte).
Il corso da lei diretto rappresenta un progetto pilota a livello nazionale, nato dall’alleanza fra il mondo della ricerca e dello studio e quello dell’informazione, rivolgendosi segnatamente ai giornalisti, ma anche a tutti coloro che operano nell’àmbito della comunicazione, con l’obiettivo, come sottolinea Nota, «di stimolare un pensiero critico in grado di esaminare i fenomeni complessi che compongono l’ecosistema dell’informazione e della comunicazione, inserito in un macrocosmo sociale, politico, economico e culturale che può favorire disuguaglianze e vulnerabilità. Intendiamo inoltre fornire uno spazio di riflessione, per esaminare le attuali condizioni lavorative nel settore della comunicazione e dell’informazione nei tempi attuali, formando altresì i partecipanti e le partecipanti a dare un proprio contributo nel promuovere contesti inclusivi, che sappiano combattere e smascherare i meccanismi della produzione e della proliferazione del falso. Il tutto, naturalmente, tenendo conto anche dello scenario sociale, lavorativo, informativo modificato dalla pandemia da Covid-19».
Le lezioni saranno organizzate in maniera tale da favorire lo scambio, il dialogo e l’interazione fra i docenti (giornalisti di esperienza e professori universitari di facoltà umanistiche e scientifiche) e al termine del percorso, che prevede anche esercitazioni pratiche e giornate di approfondimento su temi quali la divulgazione scientifica e l’“infodemia” da Covid, verrà rilasciato un attestato universitario.
Un’opportunità, quindi, decisamente importante, anche per tutti coloro che operano nel mondo della comunicazione dedicata alle persone con disabilità. (S.B.)
A questo link nel portale dell’Università di Padova, sono disponibili tutti gli approfondimenti sul corso La passione per la verità: come informare promuovendo una società inclusiva, oltre ai riferimenti e agli indirizzi utili per iscriversi.