Le orecchie “vedono” ciò che gli occhi non possono vedere, l’atleta si concentra e prepara ogni muscolo del corpo, con un pallone sonoro tra le mani: avevamo descritto così, a suo tempo, la disciplina del torball, parlandone come di uno sport che esalta i sensi alternativi alla vista e che per questo può coinvolgere le persone non vedenti nell’attività agonistica.
Scenario della prossima giornata (in realtà due giornate in una) del Campionato Nazionale di Torball, sabato 7 e domenica 6 marzo, sarà, dopo ben due anni, l’Istituto Paolo Colosimo di Napoli per non vedenti e ipovedenti, organizzatore dell’evento in collaborazione con l’Associazione Gruppo Sportivo Dilettantistico Colosimo, la cui squadra partecipa anch’essa al Campionato.
«Siamo orgogliosi di accogliere questo evento così importante – sottolineano dall’Istituto Colosimo -, in quanto siamo perfettamente consapevoli che il periodo di chiusura a cui questa pandemia ci ha costretti, specialmente per chi soffre di disagi psicofisici come i nostri utenti, ha rappresentato e ancora rappresenta un isolamento sociale forzato che non fa altro che incidere negativamente sullo stato d’animo e fa aumentare gli stadi depressivi. Far sapere oggi che in casa propria – così come i nostri utenti considerano l’Istituto -, ospiterà un evento di caratura nazionale, offre senza ombra di dubbio una ventata di speranza in grado di poter donare loro, anche se per un solo istante, un sorriso».
Analoga soddisfazione viene altresì espressa anche dalla dirigenza dell’UICI di Napoli (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), consapevole di quanto sia importante l’attività motoria e sportiva per le persone con disabilità visiva.
Le squadre che giocheranno a Napoli proverranno da Bolzano, Teramo, Ascoli Piceno e Frosinone e in quasi tutte sarà presente un giocatore già utente del Colosimo.
Le partite si giocheranno nel pomeriggio di sabato 6 (ore 14-19) e nella mattinata di domenica 7 (ore 8-13) e la due giorni si terrà naturalmente nel rispetto delle norme di sicurezza e del protocollo anti-Covid imposto dalla FISPIC (Federazione Italiana Sport Paralimpici per Ipovedenti e Ciechi). (S.B.)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Husam Rawashdeh (presidente Gruppo Sportivo Dilettantistico Colosimo di Napoli), na012@fispic.it.
Il Gruppo Sportivo Colosimo di Napoli
È nato nel 1983 per offrire ai giovani non vedenti e ipovedenti l’opportunità di vivere lo sport e di crescere socialmente. Ha sempre operato in simbiosi con le attività formative ed educative dell’Istituto Paolo Colosimo, da oltre dieci anni gestite dall’ATI Gesco-CMP.
Nel corso degli anni il Gruppo ha raggiunto traguardi notevoli, tra i principali dei quali vanno ricordati il primo posto nel Torneo Internazionale di Torball Valcalepio (2011), la conquista di cinque Coppe Italia e di quattro Supercoppe Italia sempre nel torball, oltreché di cinque scudetti nel goalball, “parente stretto” del precedente.
Tra i riconoscimenti, invece, ottenuti per l’attività svolta con le persone non vedenti, vi è stata l’assegnazione nel 2007, da parte della Giunta Nazionale del CONI, della Stella di Bronzo al merito sportivo, mentre nel 2011 il CONI Provinciale di Napoli ha premiato l’Associazione come seconda migliore società dell’anno subito dopo il Calcio Napoli.
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