Gravità e vaccini prioritari: la Legge 104 è il giusto punto di riferimento

«I criteri di gravità già definiti nella storica Legge 104/92 erano, sono e finalmente saranno il punto di riferimento per orientarsi in quella che stava rischiando di diventare la giungla delle priorità vaccinali riservate alla popolazione delle persone con disabilità»: lo dichiara l’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), commentando le nuove disposizioni ministeriali, nelle quali viene appunto garantita la «priorità nell’accesso ai vaccini a tutte le persone con disabilità riconosciute con gravità ai sensi della Legge 104, quali soggetti estremamente vulnerabili»

Operatrice sanitaria con un vaccino anti-Covid in mano«I criteri di gravità già definiti nella storica Legge 104/92 erano, sono e finalmente saranno il punto di riferimento per orientarsi in quella che stava rischiando di diventare la giungla delle priorità vaccinali riservate alla popolazione delle persone con disabilità»: lo si legge in una nota diffusa dall’UICI (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti), a proposito delle nuove disposizioni ministeriali, di cui si può leggere ampiamente in altra parte del nostro giornale, nelle quali viene appunto garantita la «priorità nell’accesso ai vaccini a tutte le persone con disabilità riconosciute con gravità ai sensi dell’articolo 3, comma 3 della Legge 104/92, quali soggetti estremamente vulnerabili».
«Chiediamo ora – aggiungono dall’UICI – che siano emanate direttive chiare e tempestive alle autorità sanitarie regionali e territoriali perché venga finalmente posta in essere una campagna di vaccinazione rapida e non discriminatoria, che sappia rispondere in fretta alle attese delle persone con disabilità esposte in modo elevato ai rischi di contagio». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ustampa@uici.it.

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