Sardegna: non partono le vaccinazioni alle persone con disabilità e ai caregiver

«Esprimiamo profondo disappunto - scrivono in una nota le Associazioni ANGSA Sassari, ANGSA Sardegna e Diversamente - perché ancora non è stato attivato un Piano Regionale di Vaccinazione per le categorie estremamente vulnerabili. Chiediamo quindi a gran voce all’Assessorato alla Sanità della nostra Regione l’applicazione immediata dei più recenti dettami del Ministero della Salute, che chiedono di dare priorità nella campagna di vaccinazione ai cittadini con disabilità grave ai sensi della Legge 104/92, ai loro familiari conviventi e ai caregiver»

Mappa della Sardegna con le Province e a fianco loghi di alcune forme di disabilità«Esprimiamo profondo disappunto perché ancora non è stato attivato un Piano Regionale di Vaccinazione per le categorie estremamente vulnerabili. Mentre infatti in altre Regioni italiane le vaccinazioni delle persone fragili sono in una fase avanzata, in Sardegna la situazione è anomala perché gli utenti che ne avrebbero più bisogno e che dovrebbero essere vaccinati in via prioritaria, non solo stanno rimanendo indietro nelle immunizzazioni, ma sembrano quasi “dimenticati”»: lo dichiarano in una nota diffusa congiuntamente l’ANGSA Sassari (Associazione Nazionale Genitori di Persone con Autismo), l’ANGSA Sardegna e l’Associazione Diversamente.

«Con determinazione – aggiungono le organizzazioni sarde – chiediamo a gran voce all’Assessorato alla Sanità della nostra Regione l’applicazione immediata delle ultime Raccomandazioni “ad interim” sui gruppi target della vaccinazione anti-SARS-CoV-2/COVID-19, emanate il 12 marzo dal Ministero della Salute, che hanno aggiornato le categorie target prioritarie e le fasi della campagna vaccinale».
In base dunque a tali Raccomandazioni, ANGSA Sassari, ANGSA Sardegna e Diversamente «chiedono con forza, considerati anche i notevoli ritardi, di dare priorità nella campagna di vaccinazione ad alcune categorie di cittadini portatori di disabilità gravi di tipo fisico, sensoriale, intellettivo e psichico ai sensi della Legge 104/92 (articolo 3, comma 3), e in particolare le persone con disturbo dello spettro autistico, i loro familiari conviventi e coloro che si prendono cura (caregiver) e che forniscono assistenza continuativa in forma gratuita o a contratto, genitori/tutori/affidatari, così come previsto dalle citate Raccomandazioni Ministeriali». (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: angsassarionlus@gmail.com (Giovanna Tuffu).

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