L’importanza della cultura per l’inclusione delle persone sorde (e non solo)

«La cultura è un importante fattore di inclusione per le persone con disabilità, ma le persone sorde ancora oggi hanno difficoltà ad accedervi. Fondamentale è dunque la sensibilizzazione e la formazione degli operatori museali, anche perché la sordità non si vede ed è difficile cogliere e dare le giuste risposte»: parte da questo assunto il corso di formazione “Musei: opportunità da valorizzare per le persone sorde”, promosso per domani, 9 aprile, dal Coordinamento FIADDA Emilia Romagna, rivolgendosi appunto agli operatori dei musei, nell’àmbito del progetto regionale “ACCESs”

Persona con uno smartphone in un museo«La cultura è molto importante per la crescita e il benessere personale ed è un fattore di inclusione per le persone con disabilità. Ma le persone sorde ancora oggi hanno difficoltà ad accedere alla cultura, nei suoi tanti aspetti (cinema, teatro, conferenze, musei ecc.). La sensibilizzazione e la formazione degli operatori museali è dunque molto importante, perché la sordità non si vede ed è difficile cogliere e dare risposte alle necessità delle persone sorde»: parte da questo assunto l’iniziativa promossa per il pomeriggio di domani, venerdì 9 aprile, dal Coordinamento FIADDA Emilia Romagna (già Famiglie Italiane Associate in Difesa dei Diritti degli Audiolesi, oggi la FIADDA è la Federazione Italiana per i Diritti delle Persone Sorde e Famiglie), consistente in un corso di formazione online, denominato Musei: opportunità da valorizzare per le persone sorde, e rivolto appunto agli operatori dei musei, nell’àmbito del progetto ACCESs (Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli per le persone sorde), tramite il quale si punta a migliorare l’offerta in termini di accessibilità nei musei dell’Emilia-Romagna.

«I progressi della medicina e della tecnologia – sottolineano i promotori dell’iniziativa – permettono oggi alle persone sorde di superare tutta una serie di handicap, specialmente nei rapporti interpersonali. Lo si può fare grazie alla possibilità di acquisire la lingua orale e scritta, alle moderne protesi acustiche digitali e agli impianti cocleari, nonché alle tecnologie della comunicazione a distanza che utilizzano testi scritti. A tal proposito basti pensare quanto queste persone erano emarginate quando era esclusivo l’uso del telefono e quanto ora, invece, mediante la messaggistica (whatsapp, e-mail ecc.) possano comunicare con tutti!».
«Purtroppo – proseguono – esistono ancora barriere della comunicazione che impediscono la partecipazione a gran parte delle attività culturali, di fronte alle quali ci sono persone sorde che chiedono di partecipare “come gli altri”, fruendo degli stessi contenuti e “in autonomia”, mentre altre persone sorde talora non sono interessate, perché sono sempre state escluse o perché sono deluse da esperienze negative. In questi casi, pertanto, è importante “creare” il bisogno, offrendo esperienze accessibili, belle e ricche».

«La fruibilità – concludono dal Coordinamento FIADDA Emilia Romagna – richiede nuove sensibilità, soluzioni innovative, nuovi e diversificati linguaggi e l’utilizzo di diverse tecnologie adattate al contesto, anche se a volte possono bastare più semplicemente piccoli accorgimenti, che possono tuttavia fare la differenza. Vogliamo per altro sottolineare che gli interventi per favorire la fruibilità per le persone sorde non sono utili solo a loro, dal momento che il nostro obiettivo è quello di utilizzare modalità di accesso ai contenuti utili anche a esigenze diverse, ad esempio a persone con problemi di comprensione del testo o con minore preparazione culturale, a persone di origine straniera o semplicemente a chi non voglia una lettura troppo impegnativa. Tutti interventi nella logica della “progettazione universale”». (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo  del corso di formazione promosso per domani, 9 aprile, dal Coordinamento FIADDA Emilia Romagna. Per ulteriori informazioni e approfondimenti: coordinamento@fiaddaemiliaromagna.it (Barbara Righi).

Il progetto ACCESs (Accessibilità Comunicazione Cultura E Sottotitoli per le persone sorde)
È un’iniziativa finanziata dalla Regione Emilia-Romagna, nell’àmbito di un bando regionale per il sostegno di progetti per l’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva in attuazione della Legge Regionale 9/19 (Disposizioni a favore dell’inclusione sociale delle persone sorde, sordocieche e con disabilità uditiva).
Nell’àmbito del progetto sono previste successive attività, tra cui una chiamata per i Musei della Regione interessati, fra i quali ne verranno selezionati alcuni con cui si opererà per migliorarne la fruibilità nel corso di quest’anno e del 2022.
Partner delle azioni promosse all’interno di ACCESs dalla FIADDA Emilia Romagna, sono la Fondazione Gualandi e Fondazione ASPHI, e di grande importanza è anche la collaborazione del Servizio Patrimonio Culturale della Regione Emilia-Romagna, nel favorire pratiche inclusive in un’ottica di progettazione universale, a vantaggio non solo di persone con disabilità, ma adeguate a ogni tipologia di pubblico.

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