Professionisti che a vario titolo intervengono nella progettualità museale ed espositiva, vale a dire curatori, architetti, allestitori, lighting designer, scenografi, tecnici del suono, progettisti di supporti multimediali, grafici, architetti e progettisti di spazi pubblici: sono ancora loro i destinatari del nuovo Master Class 2021. Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi. Comunicazione visiva – Progettazione acustica – Spazio architettonico, corso di specializzazione che dopo il successo ottenuto con la prima edizione dello scorso anno (se ne legga anche sulle nostre pagine), «punta a fornire – come si legge nella presentazione – strumenti conoscitivi e progettuali sulla resa accessibile di un museo, visto come luogo che racchiude in sé le criticità di tutti gli edifici e dei servizi pubblici: accessibilità fisica e cognitiva, efficienza e adeguatezza, adozione di una narrativa inclusiva».
A proporre l’iniziativa a Torino, per il prossimo mese di maggio (19-21 maggio e 26-28 maggio) è sempre +Cultura Accessibile, Associazione nota per il proprio impegno in àmbito di accessibilità culturale, in collaborazione con Musei Reali Torino, ove il corso si svolgerà.
«Fornendo ai progettisti una metodologia conforme al Design for All (“progettazione universale”) – spiegano i promotori -, indispensabile per la valorizzazione, la salvaguardia e la fruizione in autonomia del patrimonio culturale, questa nuova Master Class assumerà in questo periodo un’importanza ancora maggiore, data la necessità di rivalutare la partecipazione della cittadinanza in ogni sua variegata composizione nell’ottica in particolare, di un intervento sui beni culturali di prossimità».
Questi, nel dettaglio, gli argomenti che verranno trattati durante la Master Class: l’architettura inclusiva dell’esperienza museale: allestimenti, illuminotecnica, progettazione del suono; la narrativa inclusiva nel museo: adeguamento per pubblici differenti, uso delle nuove tecnologie, multimedialità; normativa e comunicazione (materiali e canali di comunicazione); servizi inclusivi annessi.
Tutte le tematiche trattate, va aggiunto, rientreranno anche nella progettualità degli spazi pubblici in genere.
Il programma prevede un’introduzione generale all’accessibilità, aperta sia in presenza che online, mentre successivamente l’accesso sarà riservato ai solo partecipanti al corso, che approfondiranno con un gruppo di professionisti gli approcci ai diversi comparti, lavorando in piccoli gruppi su progetti pratici, allo scopo di identificare una serie di sfide nel luogo (accesso, percezione, comunicazione, narrazione, servizi, strutture e – non ultimo – profittabilità).
Diretto e coordinato da Pete Kercher, ambasciatore presso l’EIDD (Design for All Europe), piattaforma internazionale cui aderiscono diverse organizzazioni accomunate dall’obiettivo di un’Europa più inclusiva per tutti, il corso avrà poi come altri docenti gli architetti e designer Giulio Geppi e Claudio Cervelli. (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del corso (pre-registrazioni aperte fino al 10 maggio). Per ulteriori informazioni: Daniela Trunfio (daniela.trunfio@fastwebnet.it).