Ampiamente presentato due anni fa anche sulle nostre pagine, il progetto Inclusive Hotel, come avevamo riferito, è nato da una collaborazione tra Best Western Italia, gruppo alberghiero leader nel nostro Paese, e l’Associazione L’abilità di Milano, con l’obiettivo di rendere accessibile e inclusivo il soggiorno negli hotel del gruppo stesso agli ospiti con disturbo dello spettro autistico, bambini e adulti, ma anche ai loro familiari e caregiver.
A distanza di due anni, nonostante i gravi rallentamenti subiti dal settore ricettivo e turistico a causa dell’emergenza pandemica, le attività del progetto continuano, per sensibilizzare e formare gli operatori alberghieri della catena affinché sappiano appunto come accogliere persone con disturbo dello spettro autistico.
Al momento attuale gli Inclusive Hotel operativi sono esattamente venti, dislocati in tutto il Paese, e in città come Roma, Milano, Genova, Torino, Verona e Treviso.
Se n’è parlato recentemente anche nel corso dell’incontro formativo online Inclusive Hotel: accogliere un ospite con disturbo dello spettro autistico, curato da Laura Dones, coordinatrice del Centro Agenda Blu e dedicato al personale delle strutture Best Western, con un utile approfondimento sulle peculiarità dei disturbi dello spettro autistico, seguito dalle modalità necessarie per accogliere al meglio tali persone e coloro che le affiancano.
In generale, al termine dei vari percorsi formativi proposti nell’àmbito del progetto, gli operatori sono in grado di elaborare una Guida Hotel della propria struttura, con informazioni specifiche, da utilizzare per facilitare l’accesso e impostare i percorsi. Una guida che diventi un concreto punto di riferimento per l’ospite in albergo, con una sezione dedicata alla descrizione del soggiorno per immagini. (S.B.)
Per approfondimenti sul progetto Inclusive Hotel, accedere a questo link. Per ulteriori informazioni: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).