La vita autonoma delle persone con disabilità attende risposte convincenti

«Le problematiche della vita autonoma delle persone con disabilità sono in attesa da tanti anni di risposte convincenti per figli e genitori. Le proposte non mancano e sono mature le condizioni per un confronto aperto, approfondito e costruttivo»: viene presentato così il convegno online “Coltivare la vita in ‘ogni’ età e per ‘ogni’ persona”, promosso per il pomeriggio di oggi, 28 maggio, dalla Fondazione Zancan di Padova, incontro che partirà da un dialogo interculturale e interreligioso, per poi entrare nel merito dei fondamenti etici e valoriali necessari per affrontare il problema

Giovane con disabilità che ride, seduto presso un tavolo di cucina«Le problematiche della vita autonoma delle persone con disabilità sono in attesa da tanti anni di risposte convincenti per figli e genitori. Nascono dal diritto di ogni persona alla speranza di vita e dalla possibilità di costruirla in modi solidali con soluzioni umanizzanti non istituzionalizzanti. Le proposte non mancano e sono mature le condizioni per un confronto aperto, approfondito e costruttivo»: viene presentato così il convegno online Coltivare la vita in “ogni” età e per “ogni” persona, promosso per il pomeriggio di oggi, venerdì 28 maggio (ore 18.30-20), dalla Fondazione Emanuela Zancan di Padova, dalla quale si aggiunge che durante l’incontro «il confronto partirà dal dialogo interculturale e interreligioso, per poi entrare nel merito dei fondamenti etici e valoriali necessari per affrontare il problema. Il dialogo proseguirà quindi con un successivo convegno, approfondendo le condizioni giuridiche ed economiche necessarie per garantire sostenibilità sociale ed esistenziale alle varie proposte, nate da studi di fattibilità e da esperienze che indicano soluzioni possibili di vita autonoma, con incontri virtuosi di responsabilità e risorse pubbliche e private».

Moderato da Marco Tarquinio, direttore di «Avvenire», il convegno prevede gli interventi di Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, Adolfo Aharon Locci, rabbino capo di Padova, Yassine Lafram, presidente delle Unioni delle Comunità Islamiche ed Eugenio Bernardini della Chiesa Valdese.
Alcune bravi riflessioni verranno poi proposte da Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), Carlo Grilli, assessore al Sociale del Comune di Trieste e Maurizio Zerilli, presidente del Rotary Club Rovigo, mentre le conclusioni saranno affidate a Tiziano Vecchiato, presidente della Fondazione Zancan. (S.B.)

La partecipazione al convegno del pomeriggio di oggi, 28 maggio, è gratuita. Per iscriversi, fare riferimento a questo link. Per ogni ulteriore informazione: fz@fondazionezancan.it.

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