Il progetto lombardo L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità di cui si legga anche nel box in calce) ha vissuto nel dicembre dello scorso anno il proprio evento conclusivo, dopo essersi caratterizzato, secondo quanto detto sulle nostre pagine dal responsabile Marco Bollani, come «un’esperienza che ha avviato un importante cambiamento nella presa in carico e nella percezione della persona con disabilità, mettendola nella condizione di poter scegliere del proprio percorso di vita indipendente».
Le preziose ricadute di tale iniziativa, tuttavia, continuano a lasciare il segno e una di queste è L-inc Teatro, laboratorio nato all’inizio del 2020, in occasione del Giorno della Memoria, la ricorrenza dedicata a tutte le vittime dell’Olocausto, per tenere viva la memoria dello sterminio delle persone con disabilità durante il regime nazista, la cosiddetta Aktion T4 di cui tante volte ci siamo occupati nel nostro giornale (la migliore ricognizione sulla materia è quella curata da Stefania Delendati, disponibile a questo link).
Obiettivo principale del laboratorio, dunque, è stato quello di creare uno spettacolo con il nome del laboratorio stesso (Storie di chi), che si snoda proprio intorno al tema dell’Aktion T4 e che ha per protagoniste dodici persone con disabilità intellettiva e fisica.
Quello spettacolo, in forma di laboratorio aperto, sarà ora al centro di un evento in programma per il pomeriggio di domani, 29 maggio (ore 16), in occasione della rassegna Primavera in Villa, in corso da oggi, 28 maggio, presso Villa Casati Stampa a Cinisello Balsamo, nella Città Metropolitana di Milano.
«L’idea da cui è nato lo spettacolo – spiega Edgar Contesini, educatore della Cooperativa Arcipelago di Cinisello Balsamo e animatore del laboratorio L-inc Teatro – è quella che siano proprio le persone con disabilità a farsi portatrici della narrazione, attraverso una personale rielaborazione dei fatti, che sono stati esaminati con documenti, filmati e racconti».
«La pandemia – aggiunge – ha rallentato purtroppo il lavoro, cambiandone le modalità e costringendo a collaborare a distanza per molto tempo. Una situazione che ha fatto però emergere la tenacia dei partecipanti che non hanno mai mancato un appuntamento, sia online che in presenza quando è stato nuovamente possibile. L’appuntamento di domani, dunque, sarà l’occasione per aprirsi alla comunità e far conoscere il progetto, coinvolgendo chi vorrà partecipare nello sviluppo scenico di uno dei testi che compongono il canovaccio dello spettacolo, costruito proprio partendo dalle proposte delle persone con disabilità. Una narrazione che si va ad intrecciare con le piccole e grandi storie di discriminazione che appartengono all’oggi, un ponte tra passato e presente».
«Abbiamo un compito difficile – conclude Contesini -, non solo per gli argomenti: dobbiamo infatti creare una performance dignitosa, che valga per sé, per il teatro in quanto teatro e non legata al plauso paternalistico che si continua a concedere alle performance delle persone con disabilità». (S.B.)
L’appuntamento di Cinisello Balsamo, a partecipazione completamente gratuita, si svolgerà nel pieno rispetto delle norme di sicurezza sul Covid e sarà aperto ai maggiori di 14 anni, previa prenotazione, scrivendo a: ccsp.cb@gmail.com. Per ulteriori informazioni: Daniela Mezzela (mezzelaufficiostampa@laboratoriolinc.it; ufficiostampa@laboratoriolinc.it).
L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità)
Questo progetto si è proposto di rendere la persona con disabilità protagonista del proprio percorso di vita. Per questo è stato pensato come un laboratorio volto a sperimentare diverse attività e iniziative sul territorio di Bresso, Cinisello, Cormano e Cusano Milanino (Città Metropolitana di Milano), mettendo apponto al centro la persona con disabilità.
L-inc è nato dal Progetto Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del Budget di Salute, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, nell’àmbito della terza edizione del Bando Welfare in azione e innovazione sociale. È stato promosso dall’ANFFAS Lombardia (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettiva e Disturbi del Neurosviluppo, ente capofila), dalla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), da IPIS-Insieme per il sociale, dalle Cooperative Sociali Arcipelago, Solaris e Il Torpedone, dall’Università di Milano (Dipartimento di Diritto Pubblico e Sovranazionale), dall’Università di Milano Bicocca (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale) e dall’UICI Lombardia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Suggeriamo ai Lettori e alle Lettrici anche la consultazione dell’approfondimento da noi pubblicato con il titolo Come ripensare alle misure di sostegno per le persone con disabilità, a firma di Marco Bollani, responsabile di L-inc (a questo link).