FISH Campania: avanti verso la vita indipendente e autonoma

«Davanti a noi si prospettano anni di lavoro per rendere le persone con disabilità indipendenti ed autonome dalla famiglia, attraverso le leggi sulla vita indipendente e sul “Dopo di Noi”, un lavoro che dobbiamo portare avanti in sinergia con la rete sociale che ci ha accompagnato in questi anni»: lo ha dichiarato Daniele Romano, subito dopo essere stato riconfermato alla Presidenza della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), durante il Congresso di tale organizzazione, preceduto dall'animato e denso convegno “Ripartire per una vita senza barriere”
Daniele Romano e Vincenzo Falabella
Daniele Romano (a sinistra), riconfermato alla Presidenza della FISH Campania, insieme a Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, durante il Congresso della Federazione campana

«In questi anni abbiamo messo in campo risorse importanti per garantire i diritti delle persone con disabilità, faticando ancor di più nel periodo della pandemia. Ora davanti a noi si prospettano anni di lavoro per rendere le persone con disabilità indipendenti ed autonome dalla famiglia, attraverso le leggi sulla vita indipendente e sul “Dopo di Noi”, un lavoro che dobbiamo portare avanti in sinergia con la rete sociale che ci ha accompagnato in questi anni e che ci continua ad essere vicina, come hanno testimoniato i contributi al nostro congresso»: sono le parole pronunciate “a caldo” da Daniele Romano, dopo essere stato riconfermato all’unanimità alla Presidenza della FISH Campania (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), durante il Congresso di tale organizzazione, svoltosi a Battipaglia (Salerno) e di cui si legga anche la nostra presentazione.

Come avevamo inoltre segnalato, il Congresso è stato preceduto dal convegno Ripartire per una vita senza barriere, cui hanno partecipato esponenti del mondo associativo, del terzo settore, delle istituzioni, della politica. «Dare rete per garantire alle persone con disabilità i propri diritti»: è quanto si legge in una nota della FISH Campania, curata da Ciro Oliviero, ove si sottolinea come sia stato «questo il minimo comune denominatore dei lavori del convegno, all’insegna di un concetto espresso da tutti e già messo in pratica in questi anni, grazie al lavoro condotto con diversi degli attori presenti a Battipaglia, a partire dall’ANFFAS Campania (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), passando per l’Alleanza contro la Povertà, il Forum del Terzo Settore della Campania, per finire con l’Azienda dei Servizi Sociali di Atripalda (Avellino)».

«Ripartire dunque per una vita senza barriere – si legge ancora – rende necessario ridisegnare il welfare, che non dev’essere più di taglio assistenziale. Le politiche sociali, pertanto, devono essere diverse da quelle messe in campo negli ultimi anni. La crisi sociale e sanitaria, infatti, generata dalla pandemia ha rimesso in discussione il sistema di welfare messo in campo a livello centrale e locale. Sara quindi fondamentale mettere a sistema i servizi per garantire i diritti alle persone con disabilità, ai loro familiari e ai caregiver». Tutti concetti, questi,  rimarcati anche da Vincenzo Falabella, presidente nazionale della FISH, che ha presieduto i lavori del Congresso.

Per quanto riguarda infine il nuovo Consiglio Direttivo della FISH Campania, detto della riconferma alla Presidenza di Daniele Romano, va segnalato che esso sarà anche composto da Maria Rosaria Duraccio, Nicola Longo, Alessandro Parisi e Gennaro Pezzurro. I tre membri del Comitato dei Garanti saranno invece Generoso Di Benedetto, Massimo Micco e Matteo Ricciardi. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Ciro Oliviero (oliviero.ciro.rn@gmail.com).

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