Supportare la comunicazione attraverso una chat con un sistema di CAA (Comunicazione Aumentativa e Alternativa) e strumenti di traduzione da modello verbale-non vocale (gestuale) a modello verbale-vocale (linguaggio parlato) e viceversa; comprendere le varie indicazioni normative; apprendere nuovi comportamenti sociali; acquisire nuovi repertori legati alle autonomie personali di base e avanzate; supportare la gestione del proprio denaro e fornire assistenza agli acquisti; gestire i dispositivi smart home che trasformano la casa in un luogo più confortevole e intelligente; offrire spazi di socializzazione, attraverso videochiamate di piccoli e grandi gruppi con pochi passaggi chiari e istintivi, per permettere a tutti di relazionarsi e rimanere in contatto con le persone che ritengono significative. E da ultimo, ma non ultimo, fruire di tour virtuali della Provincia di Biella e non solo, per visitare le più belle città d’arte o i musei più importanti del mondo, in funzione delle preferenze della persona: in poche, semplici parole, aiutare le persone con disabilità a comunicare, conoscere, leggere e informarsi.
È per tutto questo che è stata appositamente progettata l’app Digital-Agility, per rispondere appunto alle diverse necessità di persone con diverse fragilità, con l’idea di digitalizzare l’insieme delle strategie di sostegno individuali, al fine di favorire lo sviluppo, l’educazione, gli interessi e il benessere di tali persone, aumentando la loro capacità di adattamento al nuovo contesto sociale nella fase post-emergenza Covid.
A realizzare la nuova app, in collaborazione con diversi partner pubblici e privati, è stata la Cooperativa Sociale Integrazione Biellese a marchio ANFFAS (Associazione Nazionale Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale), che racconta così com’è nato il tutto: «Le numerose restrizioni legate all’emergenza Covid hanno causato significativi cambiamenti negli stili di vita, portando ad una profonda riorganizzazione di abitudini, lavoro e tempo. Riorganizzare la propria vita e adeguarsi ai cambiamenti, rappresenta una risposta adattiva che mettiamo in atto per fronteggiare situazioni nuove/avversive, come quella che stiamo vivendo. Questa capacità di rispondere in modo adattivo e adeguarsi ai cambiamenti viene meno nelle persone con disabilità che, a differenza nostra, non presentano un bagaglio di strumenti che consenta loro di rispondere positivamente e di affrontare in modo adeguato il “terremoto”. In questa prospettiva le tecnologie rappresentano certamente uno strumento protettivo valido ed efficace, per affrontare l’ampia gamma di questioni connesse alla pandemia che stiamo vivendo e continuare ad offrire pari opportunità con percorsi alternativi, per raggiungere gli obiettivi definiti in sede di progettazione individualizzata, in un’ottica che mira a valorizzare e migliorare la qualità di vita delle persone con disabilità».
A questo punto non resta che segnalare il link dal quale scaricare Digital-Agility e lo facciamo ben volentieri. (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Ivo Manavella (ivo.manavella@anffas.bi.it).
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