È uno dei centauri con disabilità “della prima ora”, che hanno affiancato l’Associazione DI.DI.-Diversamente Disabili, organizzazione che, come abbiamo raccontato in questi anni, ha sostanzialmente creato una disciplina che non c’era, quale il motociclismo paralimpico. Sempre con i DI.DI. è anche attivamente impegnato nei corsi di educazione stradale rivolti agli studenti delle scuole.
Ora Omar Bortolacelli, trentaseienne bolognese, a dieci anni esatti dall’incidente che lo rese paraplegico, si appresta ad affrontare domani, martedì 29 giugno, una nuova sfida, denominata Ironwalk, all’insegna di un connubio tra uomo e macchina, per salire verso un luogo-simbolo della sua città, il Santuario di San Luca, “camminando” grazie all’esoscheletro Rewalk sugli ultimi 500 metri, quelli più ripidi, che portano appunto al piazzale del Santuario.
«Ci è voluto tanto allenamento – sottolineano dall’Associazione DI.DI. – sia fisico che mentale, ma anche un ottimo setup tecnologico. L’esoscheletro, infatti, che pesa circa 25 chili, andrà programmato su Omar, con la sua velocità e la sua altezza/lunghezza del passo e andranno programmate anche le altre funzioni, per fare i gradini (ben 96), per fermarsi o sedersi, il che potrà essere selezionato attraverso un orologio bluetooth, indossato da Omar».
Una sfida, per altro, che sarà anche un evento di solidarietà, in quanto servirà a raccogliere fondi (se ne legga a questo link) che andranno interamente devoluti a quattro Associazioni, tra le quali la stessa DI.DI. (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: info@paralympicriders.it.