Lo sport è una medicina sociale che Special Olympics interpreta alla perfezione

«Lo sport è una medicina sociale che Special Olympics interpreta alla perfezione perché valorizza le differenze, consentendo di promuovere una rivoluzione culturale per il Paese»: lo ha dichiarato Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico), durante la presentazione degli “Smart Games 2.1” di Special Olympics Italia - la componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale - che dal 1° al 15 luglio coinvolgeranno ben 3.816 atleti in 22 diverse discipline sportive, a casa propria o anche all’aperto

"Smart Games 2.1", 2021, Special Olympics ItaliaUn evento nuovo e diverso, pensato lo scorso anno durante la pandemia, fatto di tante gare al sicuro, in casa propria, per cimentarsi in diverse discipline, strutturate con appositi esercizi elaborati ed adattati al diverso contesto dallo staff tecnico nazionale: erano stati questi gli Smart Games 2020 di Special Olympics Italia, la componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale.
Ebbene, ora si sta per replicare, allargando la platea, con gli Smart Games 2.1, che dal 1° al 15 luglio coinvolgeranno ben 3.816 atleti in 22 diverse discipline sportive (atletica, badminton, basket, bocce, bowling, calcio, canottaggio, indoor rowing, karate, ginnastica artistica, ginnastica ritmica, golf, nuoto, open water, pallavolo, racchette da neve, rugby, sci alpino, sci di fondo, snowboard, tennis e tennis tavolo), attraverso gare che, come viene spiegato da Special Olympics, «andranno ancora una volta oltre ogni genere di distanza fisica, senza reprimere quella voglia di tornare a fare sport insieme e sentirsi sempre e comunque parte di una grande squadra e di una grande famiglia». Una nuova e aggiornata edizione dell’iniziativa, dunque, che prevede anche singole attività da tenersi anche all’aperto in base alle disposizioni nazionali e territoriali in materia di sicurezza.

«Lo sport – ha dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento Alessandro Palazzotti, vicepresidente di Special Olympics Italia – insegna a noi tutti ad accogliere le sfide e ad affrontare le difficoltà con grande coraggio e forza; questo gli atleti ce lo insegnano ogni giorno e sono loro che ci hanno indicato il percorso da seguire. Questi Smart Games 2.1 rappresentano il simbolo di una ripartenza, di un poter gradualmente tornare a fare le cose che facevamo prima, con ancora maggiore entusiasmo e soprattutto con una consapevolezza diversa. Auspichiamo di diffondere nel nostro Paese, in modo ancora più forte, un intenso messaggio di inclusione, per promuovere la creazione di un mondo in cui tutte le persone possano essere riconosciute per le proprie capacità e non discriminate per le loro differenze».

«Lo sport – ha aggiunto dal canto suo Luca Pancalli, presidente del CIP (Comitato Italiano Paralimpico) – è una medicina sociale che Special Olympics interpreta alla perfezione perché valorizza le differenze, consentendo di promuovere una rivoluzione culturale per il Paese. Gli Smart Games sono una straordinaria risposta a questo periodo pandemico che ha messo tutti in difficoltà, ma maggiormente le persone con disabilità».

A questo punto, dunque, non resta che attendere la cerimonia di apertura, che coinvolgerà rappresentanti istituzionali e testimonial e che si terrà, sempre online, nella serata di dopodomani, giovedì 1° luglio (ore 20), sempre con piena evidenza al logo scelto per la manifestazione, un cuore che batte forte ed esce dallo schermo, per una nuova opportunità di sport. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: Ufficio Stampa Special Olympics Italia (Giampiero Casale), stampa@specialolympics.it.

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