I servizi per i disturbi del neurosviluppo: dal posto al progetto

“Il Rinascimento dei servizi per i disturbi del neurosviluppo: dal posto al progetto”: appare decisamente azzeccato e di grande attualità il titolo scelto dalla SIDIN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo-Disturbi dello Sviluppo Intellettivo e dello Spettro Autistico) per il proprio Congresso Nazionale, che si terrà il 2 luglio parzialmente in presenza (a Firenze), oltreché in diretta streaming
Rappresentazione grafica dedicata ai disturbi del neurosviluppo
Una rappresentazione grafica dedicata ai disturbi del neurosviluppo

Appare decisamente azzeccato e di grande attualità il titolo scelto dalla SIDIN (Società Italiana per i Disturbi del Neurosviluppo-Disturbi dello Sviluppo Intellettivo e dello Spettro Autistico) per il proprio Congresso Nazionale, che si terrà venerdì 2 luglio parzialmente in presenza (a Firenze), oltreché in diretta streaming. Vi si parlerà infatti del Rinascimento dei servizi per i disturbi del neurosviluppo: dal posto al progetto.

L’incontro sarà diviso in due parti, la prima delle quali sarà una Sessione di scenario, che moderata da Elisabetta Filomena Buonaguro, prevede gli interventi di Marco Bertelli, presidente della SIDIN e direttore scientifico del CREA (Centro di Ricerca e Ambulatori) della Fondazione San Sebastiano della Misericordia di Firenze (Dalla chiusura protettiva all’inclusione protettiva); Serafino Corti, vicepresidente della SIDIN e direttore del Dipartimento Disabilità della Fondazione Istituto Ospedaliero di Sospiro (Cremona) (Il progetto di vita: cosa abbiamo imparato); Ranieri Zuttion, Direttore dell’Area Welfare di Comunità nell’ASUGI (Azienda Sniatrai Universitaria Giuliano Isontina) della Regione Friuli Venezia Giulia (Il budget di salute come pratica di personalizzazione).

La seconda sessione, invece, moderata da Monica Miserotti, sarà centrata sulle Esperienze, con la partecipazione di Roberto Franchini, segretario della SIDIN, Opera Don Orione dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e Felice Scalvini, presidente della Fondazione ASM di Brescia (Il progetto “Comunità Amiche della Disabilità”); Federica Floris dell’Opera Don Orione di Genova (Come supportare la Qualità di Vita in tempi pandemici: un’esperienza); Corrado Cappa del Dipartimento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’AUSL di Piacenza (Disabilità e lavoro nelle politiche sanitarie territoriali); Priscilla Andriolo, Desislava Felicello, Gianna Scirpoli, Antonia Donati e Silvia Berna (Vivere la comunità in tempo di Covid: proteggere per proteggerci); Simone Zorzi dell’ Azienda Sanitaria Universitaria Integrata di Udine (L’organizzazione dei servizi diurni dopo la pandemia); Marco Zanisi, direttore della Società Cooperativa Sociale Serena di Milano (Per vedere di nascosto l’effetto che fa). (S.B.)

Ringraziamo Giovanni Merlo per la segnalazione.

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: segreteria@sidin.org.

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