Pepè, che dal 1964 è “il barbiere dei ciechi”

«A quasi 86 anni continua a lavorare “per passatempo” e neppure il Covid lo ha fermato»: le parole di Marco Bongi, presidente dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) sono dedicate a Pepè, meglio conosciuto a Torino come “il barbiere dei ciechi”, cui la stessa APRI, ritenendolo una figura da prendere ad esempio, ha dedicato un video d’autore, realizzato dal regista Thomas Nadal Poletto. Sono per altro più di seicento i filmati formativi e di sensibilizzazione sulla disabilità visiva, messi gratuitamente a disposizione dall’APRI sul proprio canale YouTube
Pepè, "il barbiere dei ciechi" con Marco Bongi
Pepè, “il barbiere dei ciechi”, con il presidente dell’APRI Marco Bongi

«A quasi 86 anni non ci pensa per nulla alla pensione! Continua a lavorare “per passatempo” e neppure il Covid lo ha fermato»: le parole di Marco Bongi, presidente dell’APRI di Torino (Associazione Pro Retinopatici e Ipovedenti) sono dedicate a Pepè, meglio conosciuto a Torino come “il barbiere dei ciechi”, cui la stessa APRI, ritenendolo una figura da prendere ad esempio, ha voluto dedicare un video d’autore (disponibile a questo link), realizzato dal regista Thomas Nadal Poletto.
«La semplice bottega di Pepè – racconta ancora Bongi – si trova dal 1964 in Via Madama Cristina, 167 a Torino e dalle sue forbici sono passati tanti ragazzi non vedenti che risiedevano nel vicino Istituto Regionale dei Ciechi prima della chiusura di esso nel 1979. Pepè si recava settimanalmente all’interno di tale struttura, per svolgere il suo semplice, ma prezioso servizio. Nei sette minuti del video si affastellano dunque ricordi e commenti, mentre il protagonista taglia i capelli proprio al sottoscritto. Una retrospettiva malinconica, ma che riteniamo davvero suggestiva». (S.B.)

L’APRI di Torino ricorda che nel proprio canale Youtube sono disponibili oltre seicento filmati formativi e di sensibilizzazione sulla disabilità visiva, cui si può accedere gratuitamente iscrivendosi a questo link. Per ogni ulteriore informazione: apri@ipovedenti.it.

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