«Dobbiamo lavorare per tenere insieme il mondo del Terzo Settore e per poter agevolare il ruolo della cittadinanza attiva in un momento di passaggio dall’emergenza sanitaria a quella sociale»: lo ha dichiarato Alessandra Locatelli, assessora alla Famiglia, alla Solidarietà Sociale e alla Disabilità della Regione Lombardia, aprendo il proprio intervento al convegno Trame Lombardia, dalla Partecipazione alla Condivisione, promosso e organizzato dall’Auser Lombardia, capofila del progetto Trame e da tutti i partecipanti a quest’ultima iniziativa (ACLI Lombardia, AGESCI, ANCESCAO Lombardia, ANTEAS Lombardia, ARCI Lombardia, CNCA Lombardia, Coordinamento Lombardo Banche del Tempo, LEDHA – la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap – UISP Lombardia), finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Lombardia. «Non ci possiamo permettere di perdere nessuno – ha aggiunto Locatelli – perché quello che ha rappresentato e rappresenterà il Terzo Settore è un patrimonio unico da non disperdere».
Ai lavori hanno partecipato anche Rosa Romano, responsabile dell’Area Progetti dell’Auser Lombardia; Giovanni Merlo, direttore della LEDHA; Emanuele Polizzi, docente di Scienze Sociali dell’Università Bicocca di Milano; Dario Bolis, direttore della Comunicazione nella Fondazione Cariplo; Lella Brambilla, presidente dell’Auser Lombardia; Valeria Negrini, portavoce del Forum del Terzo Settore Lombardia.
Inaugurato nel 2019, con la fase Trame di Futuro, dedicata alle nuove relazioni e alle iniziative per persone e comunità, il progetto è proseguito lo scorso anno con Trame di Partecipazione, allo scopo di rafforzare la consapevolezza del ruolo svolto dalle realtà associative lombarde, con l’obiettivo di accrescere le relazioni fra Enti di Terzo Settore, singoli cittadini, soggetti pubblici e privati.
«Quello che è emerso dalla ricerca svolta – ha illustrato Giovanni Merlo durante il convegno – è come il percepito da parte dell’opinione pubblica rispetto all’attività e al ruolo delle Associazioni sia diverso da come il Terzo Settore si rappresenta. Su questo, dunque, occorre attivare azioni che sappiano riportare l’attenzione su cosa fanno le Associazioni e sugli elementi fondanti, come il sentirsi utili agli altri insieme agli altri, che rappresentano l’essenza del volontariato».
Come evidenziato da Dario Bolis, l’anno della pandemia ha lasciato una pesante eredità in termini di patrimonio e servizi. I dati di Fondazione Cariplo, elaborati con l’ISTAT, mostrano infatti come, già nel trimestre marzo-maggio 2020, gli Enti del Terzo Settore abbiano registrato un peggioramento nella differenza tra ricavi e costi, che per l’insieme delle organizzazioni analizzate si attesta a circa un miliardo di euro, con un peggioramento di oltre 375 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2019. «Per questo – ha spiegato Bolis – abbiamo attivato un secondo bando per sostenere le associazioni in difficoltà perché questo significa non solo mettere a disposizione risorse, ma anche preservare un patrimonio sconfinato di persone e competenze».
Dal canto suo Emanuele Polizzi ha ricordato come sia essenziale per gli Enti di Terzo Settore promuovere una cultura della partecipazione e del sostegno, per creare un nuovo paradigma di coinvolgimento, basato sull’esperienza della solidarietà, mentre Valeria Negrini ha ribadito il ruolo svolto dal Terzo Settore durante il periodo della pandemia, «che ha dimostrato come l’intero comparto sia dinamico e in movimento e pronto per affrontare nuove sfide».
Giunto ora alla conclusione della seconda fase, il progetto Trame riparte con la fase Trame di Condivisione, che intende comprendere ed esplicitare iniziative e progettualità per intercettare e sostenere la partecipazione dei cittadini attivi. (Maurizio Trezzi)
Per ulteriori informazioni e approfondimenti: trezzimaurizio@gmail.com.
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