“SiPuò”: pratiche di accessibilità

Il progetto nazionale “SiPuò – Pratiche di accessibilità” punta ad elaborare un modello di accessibilità e inclusione realizzabile e replicabile in luoghi, strutture, servizi e attività del turismo, dello sport e della cultura, il tutto per promuovere l’accesso a tali settori da parte delle persone con disabilità e malattie rare, migliorandone la qualità di vita e la partecipazione alla società. L’iniziativa coinvolge le organizzazioni APMARR (capofila), AST e UILDM di Mazara del Vallo (Trapani), oltre all’Agenzia SocialNet e a CERPA Italia in qualità di consulente tecnico sull’accessibilità
Particolare di una realizzazione grafica elaborata negli Stati Uniti, dedicata all'accessibilità universale
Particolare di una realizzazione grafica elaborata negli Stati Uniti, dedicata all’accessibilità universale

Ad informare del progetto nazionale denominato SiPuò – Pratiche di accessibilità, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è CERPA Italia (Centro Europeo di Ricerca e Promozione dell’Accessibilità), che vi è coinvolto in qualità di consulente tecnico esterno esperto di accessibilità.
Avviata nel mese di maggio scorso, l’iniziativa, che avrà una durata complessiva di diciotto mesi, coinvolge le organizzazioni APMARR (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare), capofila del progetto, AST (Associazione Sclerosi Tuberosa) e UILDM di Mazara del Vallo, in provincia di Trapani (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare), insieme all’Agenzia di Servizio Sociale SocialNet.

Nel dettaglio è prevista la realizzazione delle seguenti attività:
° elaborazione di un modello di accessibilità e inclusione realizzabile e replicabile in luoghi, strutture, servizi e attività del settore del turismo, dello sport e della cultura;
° realizzazione di un percorso formativo per gli operatori del settore del turismo e del tempo libero e di un percorso formativo per la rete delle Associazioni;
° promozione e sensibilizzazione ai temi dell’accessibilità e dell’inclusione attraverso eventi e seminari;
° realizzazione di esperienze pratiche di accessibilità in almeno dieci Regioni italiane in base al modello di accessibilità.

L’obiettivo finale è segnatamente quello di promuovere l’accesso al turismo, alla cultura e allo sport per le persone con disabilità e malattie rare, migliorandone la qualità di vita e la partecipazione alla società. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione@cerpa.org.

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