Si chiama Ciao ragazzi, io esco il progetto promosso dall’Associazione Capirsi Down di Monza, che coinvolgerà persone preadolescenti, adolescenti e adulte con sindrome di Down, e che sarà caratterizzato dal filo conduttore dell’uscire, dell’essere autonomi e del visitare il territorio. I partecipanti, infatti, raggruppati secondo le diverse fasce d’età, potranno vivere il proprio tempo libero con il coordinamento delle educatrici e dei volontari, stabilendo insieme relazioni tra pari e favorendo esperienze di vera e propria cittadinanza attiva.
Il tutto si svolgerà principalmente nel Parco di Monza, presso strutture amiche di Capirsi Down come la Scuola Agraria del Parco stesso.
Momenti principali dell’iniziativa saranno una serie di laboratori, all’aperto e non, «di un percorso – spiegano i promotori – grazie al quale far trascorrere ai partecipanti del tempo libero di qualità, rispondendo al fondamentale bisogno di socializzazione, pesantemente sacrificato dalle restrizioni dettate dalla pandemia».
In particolare sono previste uscite culturali nella città di Monza, con la collaborazione dell’Associazione Culturale Art-U, nonché laboratori gestuali e narrativi, artistici e creativi, a cura di operatori specializzati.
A fornire un prezioso sostegno economico al progetto è stata la Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, ma per “rimpolpare” le risorse disponibili, Capirsi Down ha anche avviato una raccolta fondi, per permettere a quante più persone componenti dei gruppi VIC (adolescenti) e SMART (adulti) di vivere questa esperienza.
L’Associazione Capirsi Down aderisce al Coordinamento Down Lombardia, al CoorDown (Coordinamento Nazionale Associazioni delle Persone con Sindrome di Down) e alla LEDHA Monza Brianza, la Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità che fa parte della Federazione lombarda LEDHA, la quale costituisce la componente lombarda della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap). (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: segreteria@capirsidown.it.
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