Nacque nel 1871 l’Istituto Serafico di Assisi

Era il 17 settembre 1871, quando ad Assisi (Perugia) venne fondata un’opera per prendersi cura di bambini e ragazzi ciechi e sordi: nacque così l’Istituto Serafico di Assisi, che quest’anno compie dunque 150 anni e che rappresenta oggi un modello di eccellenza per la riabilitazione, la ricerca e l’innovazione medico-scientifica di bambini, bambine e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali. Il 7 settembre, durante una conferenza stampa presso la sede della Giunta Regionale Umbra, verranno annunciate le iniziative previste per la celebrazione dell’importante anniversario
Istituto Serafico di Assisi
Scene di vita quotidiana all’Istituto Serafico di Assisi

Era il 17 settembre 1871, quando San Ludovico da Casoria decise di fondare ad Assisi (Perugia) un’opera che si prendesse cura di bambini e ragazzi ciechi e sordi: nacque così l’Istituto Serafico di Assisi, che quest’anno compie dunque 150 anni e che oggi rappresenta un modello di eccellenza nella riabilitazione, nella ricerca e nell’innovazione medico-scientifica per bambini, bambine e giovani adulti con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali.

Nella mattinata di martedì 7 settembre (ore 10) è in programma una conferenza stampa, presso il Salone d’Onore di Palazzo Donini a Perugia, sede della Presidenza della Giunta Regionale, incontro durante il quale verranno annunciate le varie iniziative previste appunto per la celebrazione dell’importante anniversario.
«Il tema che farà da fil rouge alle celebrazioni dei 150 anni dell’Istituto – spiegano dal Serafico – è l’accessibilità alle cure per le persone con disabilità: perseguendo infatti l’obiettivo di prenderci cura della persona nella sua totalità, siamo impegnati a promuovere un modello che parta dal basso, ovvero dalla conoscenza della persona e delle sue specifiche esigenze, unico approccio in grado di leggere i bisogni reali delle persone con disabilità e di promuovere un cambiamento concreto all’insegna dell’uguaglianza e dell’innovazione».

Moderata da padre Enzo Fortunato, la conferenza stampa vedrà la partecipazione di Donatella Tesei, presidente della Regione Umbria; Francesca Di Maolo, presidente dell’Istituto Serafico; monsignor Domenico Sorrentino, vescovo di Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino; Antonio Sbordone, questore della Polizia di Stato della Provincia di Perugia; Sandro Elisei, direttore sanitario dell’Istituto Serafico; Claudio Cutuli, stilista.
È prevista inoltre anche la testimonianza della madre di un giovane ospite del Serafico. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: Ufficio stampa Istituto Serafico di Assisi, presso INC Istituto Nazionale per la Comunicazione (Alessandra Dinatolo), a.dinatolo@inc-comunicazione.it.

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