Professionisti e professioniste che a vario titolo intervengono nella progettualità museale ed espositiva, ovvero curatori, architetti, allestitori, lighting designer, scenografi, tecnici del suono, progettisti di supporti multimediali, grafici, architetti e progettisti di spazi pubblici: ancora una volta sono loro i destinatari della nuova edizione di Master Class 2021. Il museo: caso studio per progetti accessibili e inclusivi. Comunicazione visiva – Progettazione acustica – Spazio architettonico, corso di specializzazione che dopo il successo ottenuto lo scorso anno e anche nella primavera scorsa (se ne legga anche sulle nostre pagine a questo e a questo link) «punta a fornire – come si legge nella presentazione – strumenti conoscitivi e progettuali sulla resa accessibile di un museo, visto come luogo che racchiude in sé le criticità di tutti gli edifici e dei servizi pubblici: dall’accessibilità fisica e cognitiva all’efficienza e adeguatezza, all’adozione di una narrativa inclusiva».
A proporre l’iniziativa a Torino, per il prossimo mese di ottobre (13-15 ottobre e 21-23 ottobre) è sempre +Cultura Accessibile, Associazione nota per il proprio impegno in àmbito di accessibilità culturale, in collaborazione con Musei Reali Torino, ove il corso si svolgerà, oltreché con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
Questi, nel dettaglio, gli argomenti che verranno trattati durante la Master Class: l’architettura inclusiva dell’esperienza museale: allestimenti, illuminotecnica, progettazione del suono; la narrativa inclusiva nel museo: adeguamento per pubblici differenti, uso delle nuove tecnologie, multimedialità; la normativa e la comunicazione (materiali e canali di comunicazione); i servizi inclusivi annessi. Tutte le tematiche trattate, inoltre, rientreranno anche nella progettualità degli spazi pubblici in genere.
Il programma prevede un’introduzione generale all’accessibilità, aperta sia in presenza che online, mentre successivamente l’accesso sarà riservato ai soli partecipanti al corso, che approfondiranno con un gruppo di professionisti gli approcci ai diversi comparti, lavorando in piccoli gruppi su progetti pratici, con l’obiettivo di identificare una serie di sfide nel luogo (accesso, percezione, comunicazione, narrazione, servizi, strutture e profittabilità).
Diretto e coordinato da Pete Kercher, ambasciatore presso l’EIDD (Design for All Europe), piattaforma internazionale cui aderiscono diverse organizzazioni accomunate dall’obiettivo di un’Europa più inclusiva per tutti, il corso avrà poi come altri docenti Giulio Ceppi, architetto e dottore di ricerca in Disegno Industriale presso il Politecnico di Milano, dove è docente incaricato nella Scuola del Design; Claudio Cervelli, architetto della Lighting Design che insegna Illuminotecnica Specialistica in vari atenei e aziende; Alessia Planeta, responsabile dell’Area Consulenza e Formazione del CRIBA Emilia-Romagna (Centro Regionale di Informazione per il Benessere Ambientale). (S.B.)
A questo link è disponibile il programma completo del corso (le registrazioni e le pre-iscrizioni, da effettuarsi tramite questo link, sono aperte fino al 5 ottobre). Per ulteriori informazioni: Daniela Trunfio (daniela.trunfio@fastwebnet.it).
Articoli Correlati
- Per una progettualità inclusiva degli spazi pubblici: un corso per progettisti «Fornire strumenti conoscitivi e progettuali sulla resa accessibile di un museo, visto come luogo che racchiude in sé le criticità di tutti gli edifici e dei servizi pubblici: accessibilità fisica…
- Progettazione inclusiva delle architetture museali: un corso di specializzazione «Fornire strumenti conoscitivi e progettuali rispetto alla resa accessibile di un museo - nello specifico quello di Palazzo Madama a Torino - visto come luogo che racchiude in sé le…
- Il quarto ponte di Venezia Ripercorriamo passo dopo passo la tormentata vicenda del nuovo ponte sul Canal Grande di Venezia, progettato dal celebre architetto spagnolo Santiago Calatrava. Già nel 2002, «DM», il giornale della UILDM…