Verso l’inizio delle scuole nel Lazio: trasporti e sostegno tra le note dolenti

Anche la Federazione FISH Lazio e l’Associazione ANGSA Lazio, con altri esponenti del mondo associativo, hanno partecipato all’Audizione tenutasi presso la IX Commissione del Consiglio Regionale del Lazio, dedicata alla ripresa dell’anno scolastico 2021-2022. Rispetto agli studenti e alle studentesse con disabilità, i principali problemi emersi sembrano ancora una volta riguardare il trasporto e anche la rinuncia di molte insegnanti, soprattutto di sostegno, ciò che ancora una volta precluderà l’ingresso in aula nello stesso giorno dei loro compagni a tanti alunni e alunne con disabilità

Realizzazione grafica dedicata all'avvio dell'anno scolastico 2021-2022Anche Stefania Stellino, presidente dell’ANGSA Lazio (Associazione Nazionale Genitori di Persone con Autismo) e vicepresidente della FISH Lazio (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), insieme ad altri esponenti del mondo associativo, ha partecipato all’Audizione tenutasi presso la IX Commissione Permanente Lavoro, Formazione, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Istruzione e Diritto allo Studio del Consiglio Regionale del Lazio, presieduta dalla consigliera Eleonora Mattia, che aveva quale ordine del giorno la Ripresa dell’anno scolastico 2021-2022, e alla quale hanno partecipato anche Rocco Pinneri, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Monica Sansoni, Garante Regionale dell’Infanzia e i rappresentanti dell’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani), dell’UPI (Unione Province Italiane), dei Dirigenti Scolastici e delle Organizzazioni Sindacali.

Numerose, e per lo più condivise, sono state le questioni affrontate per l’occasione, di interesse anche per gli studenti e le studentesse con disabilità, a partire comunque, come è stato subito sottolineato, da una situazione di enorme vantaggio rispetto lo scorso anno, se è vero che la copertura vaccinale dovrebbe scongiurare il ricorso alla didattica digitale integrata.
In particolare si è sostenuta la necessità di utilizzare mascherine di tipo trasparente e visiere per tutti coloro che lavorano insieme agli studenti con disabilità intellettiva e del neurosviluppo, oltreché sensoriale, e di prevedere l’utilizzo di quelle tipo FFP2 soprattutto per la fascia da zero a sei anni. A tal proposito il direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale Pinneri ha confermato la disponibilità di tali attrezzature, utilizzando i fondi già in dotazione alle scuole, sulla base delle richieste documentate da indicazione medica.

Per quanto poi riguarda il trasporto pubblico, ancora Pinneri ha riferito che attualmente si può contare su un aumento del 60% dei veicoli disponibili (3.700 mezzi), denunciando tuttavia, a pochi giorni dal suono della prima campanella [che nel Lazio sarà il 13 settembre, N.d.R.], che il problema non è di natura economica, ma riguarda la scarsità di autobus e la mancanza di autisti. «Un problema – viene sottolineato dalla FISH Lazio – che forse si sarebbe già dovuto risolvere, dopo più di un anno di richieste avanzate in tal senso!».
Rispetto quindi alle linee dedicate espressamente alle scuole, per renderle più riconoscibili, quest’anno i veicoli avranno la stessa livrea di quelli dei mezzi pubblici (ATAC), visto che lo scorso anno il servizio, che si avvaleva di pullman turistici, è stato ampiamente sottoutilizzato dagli studenti, sia perché poco pubblicizzato, ma soprattutto perché non di immediato riconoscimento.
«Pertanto – commentano dalla FISH Lazio -, il problema del trasporto resta ancora un vulnus in vista della riapertura, tanto da dover far prevedere anche per l’anno scolastico 2021-2022, come già da comunicazione interna dell’Ufficio Scolastico Regionale del 2 settembre scorso, ingressi differenziati per le scuole secondarie di secondo grado (alle 8 e alle 9.40, anticipando di 20 minuti rispetto allo scorso anno, per venire incontro alle più che giuste rimostranze degli studenti e delle famiglie) e ore di 50 minuti. E questo sempre a discapito dell’organizzazione familiare e dello studio!».
Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale ha confermato per altro di poter prevedere la possibilità di derogare alla regola degli orari differenziati per quegli istituti che possano garantire standard ottimali di non assembramento riguardo ai trasporti, così come lo scorso anno.

Un’altra nota dolente è quella relativa alla rinuncia di molte insegnanti, soprattutto di sostegno, circa un centinaio, ciò che purtroppo anche quest’anno precluderà l’ingresso in aula lo stesso giorno dei loro compagni a tanti studenti con disabilità. «Si tratta di rinunce – secondo Stefania Stellino – dovute nella maggioranza dei casi al timore di doversi confrontare con la disabilità senza una formazione adeguata. Ancora una volta, quindi, sia come ANGSA Lazio che come FISH Lazio, abbiamo posto l’attenzione sull’importanza fondamentale della specializzazione sul sostegno, con formazioni qualificate e qualificanti». Su questo punto, il direttore Pinneri ha informato dell’esistenza di risorse da investire, per assumere personale suppletivo collegato all’emergenza pandemica.

E ancora, per quanto concerne l’obbligo del Green Pass, durante l’Audizione è stata evidenziata la grave dimenticanza presente nel Decreto Legge 111/21 (Misure urgenti per l’esercizio in sicurezza delle attività scolastiche, universitarie, sociali e in materia di trasporti) di prevedere tale obbligo per tutto il personale che quotidianamente lavora con gli studenti con disabilità, dimenticanza alla quale proprio ieri, 9 settembre, il Consiglio dei Ministri ha posto rimedio estendendo l’obbligo stesso. Dal momento, però, che la conversione in legge del Decreto non avverrà presumibilmente prima del 5 ottobre, si è chiesto di garantire l’ingresso a scuola solo a persone vaccinate, attraverso un’interpretazione estensiva della modifica, indicazione sulla quale il direttore Pinneri ha espresso il proprio favore, da concretizzare con una nota ufficiale.
Saranno infine trenta, nel Lazio, le cosiddette “scuole sentinella”, quelle cioè in cui verrà attuato un monitoraggio periodico sulla diffusione del virus attraverso la somministrazione dei test agli studenti (tamponi salivari).

Da ricordare, in conclusione, che Stellino ha voluto anche ribadire con forza, nel caso di una malaugurata recrudescenza della pandemia, che venga garantita sempre la didattica in presenza per gli studenti con disabilità, laddove ne venisse fatta richiesta da patrte delle famiglie. (S.B.)

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: ufficiostampa@fishlazio.it.

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