Persone con sindrome di Down sempre più cittadini attivi sul proprio territorio

«Un’attività tutta “sul campo”, che rafforzerà i rapporti tra le nostre sedi locali e le diverse realtà territoriali, portando a una sempre maggiore visibilità delle persone con sindrome di Down quali cittadini attivi»: lo dicono dall’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down), a proposito del proprio progetto “La mia casa è il mondo”, avviato concretamente da pochi giorni, che coinvolgerà 45 preadolescenti con sindrome di Down, divisi in piccoli gruppi e impegnati in attività di esplorazione del proprio territorio e del patrimonio culturale e artistico di esso
Persone con sindrome di Down insieme ad altre
(©AIPD-Associazione Italiana Persone Down)

Hanno preso il via dal 1° settembre le attività previste dal nuovo progetto dell’AIPD Nazionale (Associazione Italiana Persone Down) denominato La mia casa è il mondo, già presentato anche sulle nostre pagine e con il quale tale Associazione ha aderito al bando pubblico EduCare, promosso dal Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio e finalizzato alla promozione di «interventi progettuali, anche sperimentali e innovativi, di educazione non formale e informale e di attività ludiche per l’empowerment dell’infanzia e dell’adolescenza».
All’iniziativa, della durata di sei mesi, parteciperanno le Sezioni dell’AIPD di Belluno, Brindisi, Campobasso, Caserta, Catanzaro, Frosinone, Latina, Potenza e Trento, con il coinvolgimento in totale di 45 giovanissimi con sindrome di Down (11-15 anni), divisi in piccoli gruppi e impegnati in attività di esplorazione del proprio territorio e del patrimonio culturale e artistico di esso. Ciascun gruppo terrà un diario con immagini delle proprie missioni e verrà sviluppato un racconto social condiviso tra i vari territori su Facebook e Istagram.
Un’attività, dunque, tutta “sul campo”, che secondo l’AIPD contribuirà a rafforzare i rapporti tra le proprie sedi locali e le diverse realtà territoriali, portando a una sempre maggiore visibilità delle persone con sindrome di Down quali cittadini attivi. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: ufficiostampaaipd@gmail.com.

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