Come avevamo già scritto su queste pagine all’inizio di giugno, dopo essersi concluso qualche tempo fa, il progetto lombardo L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità), di cui spesso abbiamo avuto occasione di occuparci in questi anni (se ne legga anche nel box in calce), è diventato l’Agenzia per la Vita Indipendente Nord Milano, con l’obiettivo di accompagnare le persone con disabilità fisica e intellettiva tra i 18 e i 64 anni nella realizzazione di un percorso di vita indipendente, in base a quanto previsto dall’articolo 19 (Vita indipendente ed inclusione nella società) della Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità. Il servizio sarà attivo sui quattro Comuni dell’Ambito di Cinisello Balsamo (Milano) con due punti di accoglienza, a Cinisello Balsamo e a Bresso.
Dopo un triennio di sperimentazione, dunque, L-inc si è evoluto da progetto a servizio rivolto al territorio. Durante questi anni, l’iniziativa ha cambiato il modo di prendere in carico la persona con disabilità, partendo dall’ascolto dei suoi bisogni e dei suoi desideri, mettendola quindi nella condizione di poter esprimere le proprie preferenze e di scegliere della propria vita. È stato così possibile disegnare progetti di vita indipendente su misura, in base alle esigenze del singolo, grazie alla sperimentazione del “budget di salute” e a un importante processo di attivazione della comunità, frutto di un intenso lavoro di rete.
Il progetto ha richiesto parecchie energie: 9 partner, 4 Comuni, 9 educatori, 60 persone con disabilità, 45 realtà del territorio coinvolte, 3 case manager. Tutta questa energia verrà ora ereditata, come detto, dall’Agenzia per la Vita Indipendente, che verrà pubblicamente presentata nella mattinata di dopodomani, 23 settembre (ore 9-12), presso la Sala dei Paesaggi di Villa Ghirlanda a Cinisello Balsamo, nel corso dell’evento significativamente denominato A servizio della vita indipendente. La sfida di L-inc continua, alla presenza di Alessandra Locatelli, assessora alla Famiglia, alla Solidarietà Sociale, alla Disabilità e alle Pari Opportunità della Regione Lombardia, che dichiara: «Ringrazio tutte le persone che credono in questo progetto: il loro lavoro contribuisce in maniera concreta a garantire un futuro a tante persone con disabilità e alle loro famiglie. Il 23 settembre verrà presentato un modello interessante, che potrà essere replicato anche in altri territori, per incentivare le persone con disabilità ad intraprendere una scelta di vita indipendente, sostenuta da politiche adeguate, che mettano al centro la persona e i suoi diversi bisogni. Come recita la Convenzione ONU sui Diritti delle Persone con Disabilità, le persone devono potersi esprime, scegliere e autodeterminarsi. Recentemente la Regione Lombardia ha ripartit0 3.280.000 euro per ampliare la platea delle persone con disabilità che intendono accedere ai progetti di vita indipendente. Mi auguro dunque che questa iniziativa sia la prima di tante che metteranno al centro la capacità di interazione tra mondo sociale e istituzioni».
Ricco di esperienza, come detto, è il partenariato del progetto, che vede come capofila l’ANFFAS Nord Milano (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettiva e Disturbi del Neurosviluppo), da anni punto di riferimento nel territorio del Nord Milano per le persone con disabilità e le proprie famiglie. Saranno poi presenti l’IPIS (Azienda Speciale Consortile Insieme per il Sociale), con la figura del case manager, le Cooperative Solaris e Arcipelago, che metteranno a disposizione alcuni dei loro educatori, mentre la Cooperativa Il Torpedone porterà avanti la propria funzione di attivatore di comunità, per agevolare un lavoro di rete tra Agenzia e territorio. Dal canto suo la LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) metterà a disposizione consulenze specifiche e l’esperienza nel campo della difesa dei diritti delle persone con disabilità.
Importante per l’avvio del servizio è sicuramente stato il contributo finanziario di Fondazione Cariplo che ha riconosciuto il valore di L-inc, sostenendo quello che è un risultato significativo nelle politiche sociali sulla disabilità per il territorio del Nord Milano. L’adesione e il sostegno dei Comuni, delle ASST (Aziende Socio Sanitarie Territoriali) e delle ARS (Aziende per la Tutela della Salute) si pongono inoltre a garanzia della sua effettiva incidenza nel sistema di welfare sociale territoriale e della sua sostenibilità nel tempo. Perché è appunto questo l’obiettivo primario, rendere cioè la sperimentazione di L-inc una risorsa stabile dell’intero sistema di welfare territoriale.
«La lunga esperienza con famiglie e giovani con disabilità – commenta Francesco Cacopardi per l’ANFFAS Nord Milano – ci ha insegnato in questi lunghi anni di impegno a scommettere il più possibile sulla libertà delle persone quale fattore centrale della vita e delle proposte educative. Questa nuova Agenzia, dunque, è il tentativo di promuovere una struttura definita sulle esigenze locali, che offre percorsi di vita reale, valorizzando al meglio il contesto relazionale di ogni territorio, quello, per intenderci, che rende un luogo una comunità e il tempo una possibilità di incontro».
«Nella sperimentazione dei tre anni precedenti – sottolinea dal canto suo Valeria De Cicco, presidente dell’Assemblea dei Sindaci dell’ Ambito di Cinisello Balsamo e assessora ai Servizi Sociali e alla Salute del Comune di Cinisello Balsamo – grazie a L-inc abbiamo cercato di approfondire e sviluppare il tema della flessibilità e personalizzazione dei progetti di vita per le persone con disabilità, pur all’interno di un sistema ancora molto impostato in termini di rigidità prestazionali. Il vero elemento di sfida per tutti è stata la costruzione del progetto di vita con il coinvolgimento diretto e primario dell’interessato, quale portatore di scelte e di interessi che, per la loro realizzazione, fossero sostenuti da un budget di progetto. Tutta l’esperienza fatta potrà ora continuare grazie alla nuova Agenzia, forte di una sperimentazione valida e di un partenariato competente da anni attivo sul territorio. Da oggi, quindi, l’Ambito dei Comuni di Cinisello Balsamo ha un punto di riferimento in più per le persone con disabilità e le loro famiglie».
Durante l’incontro del 23 settembre, oltre a Locatelli e De Cicco, interverranno Paola Pessina, presidente della Fondazione Comunitaria Nord Milano. Luigi Leone, direttore dell’IPIS e Barbara Mangiacavalli, direttrice sociosanitaria dell’ASST Nord Milano. Non mancheranno nemmeno le testimonianze del partenariato e di alcune realtà territoriali che hanno collaborato o che stanno collaborando con L-inc, il tutto con la moderazione di Giovanni Merlo, direttore della LEDHA.
Nella serata dello stesso giorno, quindi, presso Villa Casati Stampa a Cinisello Balsamo (ore 20.30), è in programma la rappresentazione teatrale Storie di chi, curata da L-inc Teatro, importante esperienza, quest’ultima, nata all’inizio del 2020, quando L-inc era ancora un progetto, allo scopo di raccontare lo sterminio nazista delle persone con disabilità, il tristemente noto programma Aktion T4.
Lo spettacolo, di cui anche il nostro giornale si è occupato a suo tempo, vede quali protagoniste una decina di persone con disabilità, che lavorano con costanza da un anno e mezzo alla realizzazione, nonostante le difficoltà legate alla pandemia. (S.B.)
Come accennato, la nuova Agenzia per la Vita Indipendente Nord Milano è attiva sul proprio territorio con due sedi, una delle quali a Cinisello Balsamo, l’altra a Bresso. Per ogni ulteriore informazione: comunicazione@agenzialinc.it (Daniela Mezzela).
L-inc (Laboratorio-inclusione sociale disabilità)
Questo progetto si è proposto di rendere la persona con disabilità protagonista del proprio percorso di vita. Per questo è stato pensato come un laboratorio volto a sperimentare diverse attività e iniziative sul territorio di Bresso, Cinisello, Cormano e Cusano Milanino (Città Metropolitana di Milano), mettendo apponto al centro la persona con disabilità.
L-inc è nato dal Progetto Inclusione sociale e disabilità: percorsi di sperimentazione del Budget di Salute, realizzato con il contributo di Fondazione Cariplo, nell’àmbito della terza edizione del Bando Welfare in azione e innovazione sociale. È stato promosso dall’ANFFAS Lombardia (Associazione Nazionale di Famiglie e Persone con Disabilità Intellettiva e Disturbi del Neurosviluppo, ente capofila), dalla LEDHA (Lega per i Diritti delle Persone con Disabilità, componente lombarda della FISH-Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap), da IPIS-Insieme per il sociale, dalle Cooperative Sociali Arcipelago, Solaris e Il Torpedone, dall’Università di Milano (Dipartimento di Diritto Pubblico e Sovranazionale), dall’Università di Milano Bicocca (Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale) e dall’UICI Lombardia (Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti).
Suggeriamo ai Lettori e alle Lettrici anche la consultazione dell’approfondimento da noi pubblicato con il titolo Come ripensare alle misure di sostegno per le persone con disabilità, a firma di Marco Bollani, responsabile di L-inc (a questo link).