Dodici racconti, dodici storie diverse che l’Autore, dopo un anno difficile che lo ha visto anche in ospedale a causa del Covid, ha voluto regalare alla sorella Costanza, che sta affrontando l’emozionante e difficile passaggio dalla fanciullezza all’età adulta, ma anche a tutti gli altri giovani.
Parliamo di Tutti i fiori che sei. 12 storie per mia sorella, uscito da Rizzoli in libreria proprio in questi giorni e scritto da Iacopo Melio, con le illustrazioni di Agnese Innocente.
Classe 1992, Melio, persona con disabilità motoria, ottenne già nel 2014 un risalto mediatico internazionale, con la sua campagna di sensibilizzazione per l’abbattimento delle barriere architettoniche denominata #vorreprendereiltreno, che lo portò, l’anno successivo, a fondare l’omonima Associazione, per portare avanti progetti inerenti alla disabilità e non solo. Nel 2017 vinse il Premio del Cittadino Europeo, istituito dal Parlamento Europeo, e nel 2018 il Premio CILD per le libertà civili, promosso dalla CILD (Coalizione Italiana Libertà e Diritti Civili) e riservato a «persone che quotidianamente, nell’àmbito delle proprie attività, contribuiscono alla promozione e alla protezione dei diritti umani nel nostro Paese», fino ad ottenere, alla fine di quello stesso anno, la nomina a Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, dal presidente della Repubblica Mattarella, «per il suo appassionato contributo alla causa dell’abbattimento delle barriere architettoniche e degli stereotipi culturali». Ospite anche delle nostre pagine, lo scorso anno è stato eletto Consigliere della Regione Toscana.
Questo suo libro racconta tra l’altro di Nyamekye, che ha incontrato i suoi genitori a sette anni, di Celeste, che ha il profumo più buono del mondo, di Alessia, che cerca solo un riparo, di Alessia e Paolo, che avevano ancora troppe cose da dirsi e di Guido, che si prende i suoi tempi, ma va bene così.
«Sono tutte storie di ordinaria fragilità e straordinaria resilienza – scrivono da Rizzoli e Fabbri Ragazzi -, storie di persone a volte sperdute o sovversive, persone che chiedono risposte o soltanto ascolto. Sono “cavalieri con la macchia e con la paura”, come ama definirli Melio, e sono quelli che vanno avanti nonostante tutto, che ci provano sempre, che non smettono di sognare e di mettersi in gioco».
Un libro, quindi, acceso dai colori e dalla poesia di Agnese Innocente, che parla di libertà, amor proprio e autodeterminazione, di diritti e rivendicazioni, «insegnando – come è stato scritto – a spalancare le braccia anziché alzare muri. Perché suggerisce a ragazze e ragazzi, ma anche agli adulti che non smettono di sognare, che la felicità è il dispetto più bello che si possa fare a chi ha scelto l’odio».
Ed è anche un libro tramite il quale Melio intende tornare sui banchi di scuola, a parlare ai giovani, ad ascoltarli, consigliarli e abbracciarli, anche se virtualmente in streaming, in tutte le classi che lo vorranno accogliere.
Tra i “dodici fiori” per Costanza, ve n’è anche uno “seminato” dallo scrittore e poeta Guido Catalano e uno da Barbara, mamma di Iacopo e Costanza.
Riguardo infine ad Agnese Innocente, è illustratrice e fumettista di libri per ragazzi, e collabora con editori italiani e stranieri. Con Girotondo (Il Castoro, 2020), scritto insieme a Sergio Rossi, ha vinto il Premio Andersen 2021 nella categoria Miglior libro a fumetti. (S.B.)
Ringraziamo per la collaborazione Claudia Fachinetti (Ufficio stampa Rizzoli e Fabbri Ragazzi).
Iacopo Melio, Tutti i fiori che sei. 12 storie per mia sorella, Milano, Rizzoli, 2021, Collana “Ragazzi”, 192 pagine.
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