Il cinema che parla di Malattie Rare e raggiunge le stanze segrete dell’anima

«Ancora una volta, nonostante la pandemia e le pressioni cui tutti siamo sottoposti, riaccendiamo con ottimismo le luci sul nostro Festival, per raccogliere da tutto il mondo cortometraggi che parlano delle sfide di chi convive con una Malattia Rara»: così dicono gli organizzatori di “Uno Sguardo Raro – The Rare Disease International Film Festival”, il primo e unico festival cinematografico sul tema delle Malattie Rare a livello europeo, la cui sesta edizione si svolgerà a Roma e nel Lazio dal 9 al 17 ottobre

Manifesto di "Uno Sguardo Raro 2021"«Ancora una volta, nonostante la pandemia e le pressioni cui tutti siamo sottoposti, riaccendiamo con ottimismo le luci sul nostro Festival, per raccogliere da tutto il mondo cortometraggi che parlano delle sfide di chi convive con una Malattia Rara»: così dicono gli organizzatori di Uno Sguardo Raro – The Rare Disease International Film Festival, il festival di cinema internazionale sul tema delle Malattie Rare, la cui sesta edizione, ampiamente presentata a suo tempo anche dal nostro giornale, si svolgerà a Roma e nel Lazio dal 9 al 17 ottobre, con un calendario che alternerà appuntamenti in streaming o in presenza.
Si tratta, va ricordato, del primo e unico festival cinematografico sul tema delle Malattie Rare a livello europeo, che seleziona e promuove le migliori opere video ad esse dedicate, oltreché all’inclusione sociale e alla diversità in genere.

Dalla prima edizione ad oggi sono stati oltre tremila i corti provenienti da tutte le parti del miondo, autentici cammei cinematografici che nella propria brevità racchiudono l’intento di raccontare storie uniche, nulla togliendo all’emozione. Numeri che ben rispondono a quanto auspicato in fase di presentazione della nuova edizione da Claudia Crisafio, attrice, autrice e co-fondatrice dell’Associazione Nove Produzioni, macchina organizzatrice Uno Sguardo Raro, insieme a Serena Bartezzati, donna con una Malattia Rara e professionista della comunicazione, quando si era augurata «che tanti registi fossero ispirati dal nostro evento ad esplorare la comunità dei Rari e di chi convive con una disabilità per contribuire a creare una società più aperta e inclusiva».
Proprio dall’incontro di queste due donne è nata l’idea di creare il Festival, facendo propria una convinzione del celebre regista Ingmar Bergman, ovvero che «non c’è nessuna forma d’arte come il cinema per colpire la coscienza, scuotere le emozioni e raggiungere le stanze segrete dell’anima».

Qualche dato in più su quanto accadrà nei prossimi giorni,ricordando innanzitutto che Argentina, Italia, Turchia, Iran, Qatar, Venezuela, Egitto, Belgio, Brasile, Gran Bretagna, Stati Uniti e India sono i Paesi di provenienza dei cortometraggi finalisti in gara, visionabili e votabili da tutti semplicemente accedendo alla piattaforma unosguardoraro.tv.
La cerimonia di premiazione è prevista nel pomeriggio del 17 ottobre alla Casa del Cinema di Roma, durante la quale verranno presentate le opere dei vincitori scelti dalla Giuria di Qualità presieduta dall’attore Gianmarco Tognazzi e composta da un pool di eccellenze in àmbito medico-sanitario, quali Guglielmo Lorenzo della Fondazione Telethon, Margherita Gregori, vicepresidente di UNIAMO-FIMR ( Federazione Italiana Malattie Rare), Domenica Taruscio, che dirige il Centro Nazionale Malattie Rare dell’Istituto Superiore di Sanità, Stefania Collet dell’OMAR (Osservatorio Malattie Rare), oltreché da nomi noti dello sport e spettacolo, come l’attrice Maria Amelia Monti, l’autore Edoardo Erba, il regista Lorenzo Santoni, il vicedirettore di RAI Fiction Fabrizio Zappi, il campione del mondo di scherma Stefano Pantano, la responsabile dei Territori e della Promozione Sportiva del CONI Cecilia D’Angelo e la giovanissima influencer salernitana Benedetta De Luca, testimone diretta di cosa significhi per un portatore di Malattie Rare lottare per i propri diritti.
Il 17 ottobre, quindi, oltre al premio vincitori delle quattro categorie in concorso (Cortometraggi italiani, Cortometraggi internazionali, Cortometraggi di animazione e Documentari), si aggiungerà la consegna di alcuni premi speciali, assegnati dall’organizzazione, dai partner e dagli sponsor del progetto, vale a dire il Premio USR-FERPI per la migliore campagna di comunicazione del Terzo Settore; il Premio USR-PA Social per la comunicazione in Sanità; il Premio USR-HEYOKA per le opere che meglio interpretano il tema dell’empatia e dell’inclusione; il Premio Uno Sguardo Raro in Rosa per il personaggio femminile dell’anno; il Premio Uno Sguardo Raro-LAB per i vincitori del concorso di scrittura; il Premio Uno sguardo Raro Play per il vincitore delle votazioni online sulla piattaforma unosguardoraro.tv; il Premio #MakeYourChoice, progetto in collaborazione con SOBI Italia; il Premio Panatronics Red Digiutal Cinema, per il sostegno al cinema giovane.
E ancora, novità di quest’anno, il Premio Giornata Mondiale del Cinema Italiano, assegnato dall’Intergruppo Parlamentare Cinema e Arti dello Spettacolo Italiano, che consentirà l’inserimento del cortometraggio vincitore tra le opere promosse nell’àmbito delle iniziative dell’Intergruppo stesso.
E da ultima, ma non ultima, in parallelo, l’assegnazione del Premio Migliore Attrice e Miglior Attore a Paola Tiziana Cruciani e Lorenzo Lavia per l’interpretazione del corto È stato solo un click, diretto da Tiziana Martini. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e per conoscere il calendario delle proiezioni, degli incontri e degli appuntamenti, fare riferimento al sito del Festival (a questo link). Per partecipare ai singoli appuntamenti e alla cerimonia finale è necessario prenotarsi, scrivendo a info@unosguardoraro.org (riferimento: Diana Daneluz). Per gli appuntamenti in presenza sarà necessario essere in possesso del Green Pass.

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