Il videogioco a fine terapeutico: si può fare

di Davide Calvano
A smentire chi ritiene che i videogiochi siano spesso niente più che una perdita di tempo, il Laboratorio di Milano OpenDot e la Fondazione TOG (Together To Go) hanno saputo riconoscerne le potenzialità, avvalendosi di alcune preziose collaborazioni, nonché di quella degli stessi fruitori, per trasformarle in uno strumento riabilitativo rivolto a bambini e bambine tra i 3 e i 12 anni con disabilità neurologiche complesse, come dimostra il videogioco “TOP! (Together To Play!)”, ora disponibile anche su smartphone e tablet
Videogioco "TOP!"
Utilizzo del videogioco “TOP!” da parte di una bimba

I videogiochi sono visti dalla maggior parte delle persone come un media che può anche portare a comportamenti negativi, oppure in generale come una perdita di tempo, ma il Laboratorio di Milano OpenDot e la Fondazione TOG (Together To Go), di cui ci siamo già occupati in più di un’occasione sulle nostre pagine, hanno saputo – in collaborazione con lo Studio Dotdotdot, con WeAreMuesli, con l’Istituto Neurologico Mondino di Pavia e con il Laboratorio PHuSe Lab dell’Università di Milano – riconoscere le potenzialità del mezzo e trasformarlo in uno strumento riabilitativo per bambini e bambine tra i 3 e i 12 anni con disabilità neurologiche complesse, come una lesione celebrale.

Si parla, nello specifico,di due progetti, il primo dei quali è il software Say Eye, che sfrutta l’Eye Tracking (“oculometria”), ovvero un processo che tramite un computer e una telecamera monitora i movimenti oculari, per determinare dove il soggetto sta guardando, cosa sta guardando e per quanto tempo il suo sguardo si sofferma  in un determinato punto.
Questa tecnologia è stata la base per poter sviluppare TOP! (Together To Play!), un videogioco a scopo riabilitativo, che dà ai più piccoli la possibilità di apprendere e stimolare il funzionamento delle loro abilità cognitive, tramite giochi completamente personalizzabili, in modo da adattarsi alle esigenze di qualsiasi bimbo o bimba (allenamento oculare, giochi cognitivi di esplorazione e ovviamente anche giochi a scopo prettamente ludico).

Il progetto è nato ormai quasi più di un anno fa e grazie agli sforzi di Dotdotdot, ma soprattutto grazie all’aiuto dei bambini che hanno partecipato essi stessi al miglioramento del gioco, sia Say Eye che TOP! sono ora disponibili anche su smartphone e tablet e scaricabili gratuitamente dai vari store, in modo da poter essere utilizzati sia in famiglia che nelle scuole.

Un passo importante, quindi, per l’apprendimento di bambini e bambini che abbiano problemi di questo tipo, perché tutti hanno il diritto di poter imparare e fare le loro esperienze, che siano quelle della vita quotidiana o quelle che si avvalgono di un videogioco: a tal proposito TOP! risponde a questa necessità, facendo sì che nessuno sia escluso dalle varie opportunità.

Per approfondire ulteriormente il tema trattato, suggeriamo anche la consultazione del testo intitolato Videogiochi sperimentali, per il benessere di bimbi con grave disabilità (a questo link) da noi pubblicato all inizio del 2020, in fase di progettazione del videogioco TOP!. Per ogni ulteriore informazione: info@opendotlab.it.

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