I vaccini anti-Covid e le persone con sindrome di Down: un sondaggio

«Abbiamo bisogno di dati più numerosi e affidabili sul Covid e sul relativo vaccino nelle persone con sindrome di Down»: per questo, dopo quello lanciato lo scorso anno sull’impatto della pandemia nei confronti delle persone con sindrome di Down, l’organizzazione internazionale di ricercatori sulla sindrome di Down T21RS ne ha ora lanciato uno, di semplice compilazione, dedicato appunto al vaccino
Vaccinazione anti-Covid per un giovane con sindrome di Down
Vaccinazione anti-Covid per un giovane con sindrome di Down

Dopo il sondaggio promosso lo scorso anno per conoscere l’impatto del Covid sulle persone con sindrome di Down e il conseguente studio prodotto (se ne legga anche sulle nostre pagine a questo e a questo link), l’organizzazione internazionale di ricercatori sulla sindrome di Down T21RS ne ha lanciato ora uno centrato sul vaccino (a questo link), sempre rigorosamente anonimo, «perché – spiegano i promotori – abbiamo bisogno di dati più numerosi e affidabili sul Covid e sul relativo vaccino nelle persone con sindrome di Down».
L’iniziativa è rivolta a tutte le persone con sindrome di Down (e a chi si prende cura di loro), indipendentemente dal fatto che abbiano o meno avuto il Covid o ricevuto il vaccino. Chi invece si è vaccinato dovrà compilare il sondaggio solo dopo avere ricevuto le due dosi finora previste. (S.B.)

Ringraziamo l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down) per la segnalazione.

Ricordiamo ancora il link al quale è disponibile il sondaggio di cui si parla nella presente nota.

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