Si è aperta oggi, 8 novembre, a Ginevra, l’assemblea plenaria dell’SPT (acronimo che sta per Subcommittee on Prevention of Torture, ovvero “Sottocomitato sulla prevenzione della tortura”), organo delle Nazioni Unite di monitoraggio e controllo dei luoghi di privazione della libertà e per la prima volta, da quando esiste tale organismo, vi partecipa anche un membro italiano, vale a dire Massimiliano Bagaglini, responsabile dell’Unita Persone Migranti dell’Ufficio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale.
La notizia è stata commentata con soddisfazione dall’Ufficio del Garante stesso, «per il contributo a livello internazionale che si potrà dare direttamente alle sempre più stringenti tutele di coloro che, per varie ragioni, si trovano nella situazione di privazione della libertà personale».
Ed è una notizia che riteniamo positiva anche per i diritti delle persone con disabilità, considerando l’impegno del Garante ad esempio sulla situazione di coloro che vivono nelle strutture residenziali, nonché la costante interlocuzione con le maggiori organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie. (S.B.)
Una buona notizia anche per i diritti delle persone con disabilità
E’ tale il fatto che per la prima volta, da quando esiste l’SPT, organismo delle Nazioni Unite che lavora sulla prevenzione della tortura e che in questi giornmi sta svolgendo la propria assemblea plenaria, ne faccia parte un membro italiano, dire Massimiliano Bagaglini dell’Ufficio del Garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà personale, considerando l’impegno del Garante sulla situazione di coloro che vivono nelle strutture residenziali, nonché la costante interlocuzione con le maggiori organizzazioni rappresentative delle persone con disabilità e delle loro famiglie