Dall’Olocausto delle persone con disabilità ai lager nazisti

Si parlerà anche di disabilità, il 23 novembre, durante l’importante Congresso Internazionale all’Università La Sapienza di Roma, sul tema “Holocaust, medicine and legacy. A multidisciplinary perspective for new historical ethical and bioethical issues” (“Olocausto, medicina ed eredità. Una prospettiva multidfisciplinare per nuove questioni storiche etiche e bioetiche”). A farlo sarà Silvia Cutrera dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente) e della Federazione FISH, che si soffermerà sul tema “I medici dell’Aktion T4: dall’Olocausto delle persone con disabilità ai lager nazisti”
Memoriale "Gegenueber" di Berlino, inaugurato il 2 settembre 2014
Il memoriale dell’Olocausto delle persone con disabilità, denominato “Gegenueber” (“di fronte”), inaugurato il 2 settembre 2014, nella Tiergartenstrasse di Berlino, quella stessa Tiergartenstrasse al cui numero civico 4 venne gestito lo sterminio delle persone con disabilità, donde il nome del Progetto “Aktion T4”

Si parlerà anche di disabilità, il 23 novembre, durante l’importante Congresso Internazionale di due giorni che si terrà il 22 e il 23 all’Università La Sapienza di Roma, sul tema Holocaust, medicine and legacy. A multidisciplinary perspective for new historical ethical and bioethical issues (letteralmente “Olocausto, medicina ed eredità. Una prospettiva multidfisciplinare per nuove questioni storiche etiche e bioetiche”). A farlo sarà la vicepresidente della FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap) Silvia Cutrera, in rappresentanza dell’AVI di Roma (Agenzia per la Vita Indipendente), che si soffermerà sul tema I medici dell’Aktion T4: dall’Olocausto delle persone con disabilità ai lager nazisti, argomento approfondito più volte in questi anni dalla stessa Cutrera anche sulle nostre pagine.

Per quanto riguarda più in generale il Congresso di Roma, esso sarà ripartito in tre diverse sessioni (Medicina e Shoah: Storia e Memoria; Le politiche razziali: eugenica olocausto e Shoah; Storia, Memoria e Didattica), durante le quali i relatori discuteranno con approcci multi e interdisciplinari i risultati delle ricerche storiche sui rapporti tra teorie o pratiche biomediche e politiche razziali nazifasciste, ovvero sul ruolo svolto dai medici nella pianificazione e attuazione della Shoah e sugli abusi sperimentali nei campi di sterminio. E ancora, si parlerà dell’importanza del Processo di Norimberga per lo sviluppo della bioetica e del diritto umanitario. La terza sessione citata, infine, riguarderà per lo più i progetti di formazione professionale rivolti a studenti, giovani ricercatori e operatori delle Scienze della Salute, nonché le iniziative di educazione e divulgazione per il largo pubblico realizzate negli ultimi undici anni da docenti della Sapienza di Roma e da storici e ricercatori di Centri di Studi sulla Shoah a livello nazionale. (S.B.)

A questo link è disponibile il programma completo del Congresso di Roma. Per partecipare in presenza all’evento del 22-23 novembre, iscriversi tramite questo link (entro domani, 17 novembre); per seguirlo invece online, accedere a quest’altro link.

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