La cultura fruibile a tutti: il miglior investimento che un Paese possa fare

«Rendere fruibile a tutti la cultura è il miglior investimento che un Paese possa fare»: a dirlo è Nicolina Emanuele, presidente dell’UICI di Rimini, Associazione che collabora sin dagli inizi al progetto “Teatro No Limits”, iniziativa nata in Romagna, per garantire l’accessibilità e accrescere la fruizione del patrimonio culturale da parte degli spettatori con disabilità visiva. Avviato nei giorni scorsi, il ciclo di quest’anno prevede una nuova rappresentazione audiodescritta a Cattolica (lo spettacolo “Interno familiare”) già nella serata di domani, 25 novembre
Iaia Forte
L’attrice Iaia Forte, protagonista di “Interno familiare”, lo spettacolo che andrà in scena audiodescritto domani, 25 novembre, a Cattolica

«Ho partecipato personalmente allo spettacolo Amore, completamente audiodescritto grazie alla competenza e alla professionalità del Centro Diego Fabbri di Forlì. Eravamo presenti in sette soci della nostra Associazione, un gruppo che speriamo di far crescere sempre più. Ringrazio dunque i promotori di questa importante iniziativa perché rendere fruibile a tutti la cultura è il miglior investimento che un Paese possa fare»: a quale rappresentazione si riferisce Nicolina Emanuele, presidente dell’UICI di Rimini (Unione Italiana dsei Ciechi e degli Ipovedenti)? Ad Amore di e con Pippo Delbono, andato in scena nei giorni scorsi a Cattolica (Rimini), con il quale si è aperta una nuova stagione del progetto Teatro No Limits, iniziativa di cui ci eravamo già occupati all’inizio di quest’anno (quando essa era possibile solo in streaming), nata per garantire l’accessibilità e accrescere la fruizione del patrimonio culturale da parte degli spettatori con disabilità sensoriali.

«Partito da Forlì una decina di anni fa . aveva ricordato allora Emanuele -, questo progetto è approdato a Cattolica nel 2015, grazie alla sensibilità della direttrice del Teatro della Regina, Simonetta Salvetti, che ha immediatamente colto l’importanza di questo passo in avanti nella condivisione, partecipazione e inclusione sociale. È iniziata così la collaborazione con la nostra Associazione che, prendendo a cuore l’iniziativa, ha fatto in modo di renderla operativa, migliorandola ed estendendola grazie all’appoggio e al sostegno di tante persone. Avviata con l’audiodescrizione di un solo spettacolo, l’iniziativa è andata crescendo stagione dopo stagione».

A fianco del Teatro della Regina di Cattolica e dell’UICI di Rimini, va ricordato, vi è il Centro Diego Fabbri di Forlì,. per la concreta realizzazione del progetto, con la collaborazione del Comune di Forlì (Dipartimento di Interpretazione e Traduzione-DIT-Università di Bologna sede Forlì) e dell’UICI di Forlì-Cesena, oltreché con il contributo della Regione Emilia-Romagna e il sostegno dell’Azienda San Crispino-Viticoltori italiani.
E già nella serata di domani, giovedì 25 novembre (ore 21.15), è in programma una nuova rappresentazione, vale a dire Interno familiare, racconto tratto dalla raccolta Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese, con Iaia Forte accompagnata dalle note del sax di Javier Girotto. Il tutto, naturalmente, sempre corredato dall’audiodescrizione, che rende “visibili” scene, costumi e movimenti degli attori, cioè quei particolari silenziosi che permettono al pubblico con disabilità visiva di assistere pienamente allo spettacolo. (S.B.)

Per ulteriori informazioni: Marzia Mecozzi (m.mecozzi@audiotre.com); uicrn@uiciechi.it.

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