«Da sempre la nostra Associazione ha posto il tema di una corretta comunicazione al centro delle proprie azioni, perché questo è il primo riconoscimento della dignità delle persone e, dunque, un aspetto fondamentale dell’inclusione. Così come dare voce alle persone con sindrome di Down, invece che parlare al loro posto, è un aspetto importante che significa partecipazione e autodeterminazione. Lo abbiamo voluto fare anche in occasione della recente Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, in linea con il tema scelto dalle Nazioni Unite (“Leadership e partecipazione delle persone con disabilità alla creazione di un mondo inclusivo, accessibile e sostenibile dopo la pandemia da Covid”), mettendo appunto l’accento sul tema della comunicazione, ovvero su come ancora, sui social e sui media, l’approccio alle persone con disabilità sia spesso legato a immagini stereotipate e all’uso di un linguaggio improprio».
Lo ha scritto l’AIPD (Associazione Italiana Persone Down), che a tal proposito, a partire dal 3 dicembre scroso, ha lanciato sui propri social (Facebook, Twitter, Instagram), una campagna che punta a far riflettere sugli stereotipi e i convincimenti ancora diffusi rispetto alla sindrome di Down.
Alla base dell’iniziativa vi sono i capitoli di un libro di Anna Contardi, coordinatrice nazionale dell’AIPD, pubblicato nel 2019 da Erickson e ampiamente presentato a suo tempo anche sulle nostre pagine, ossia 10 cose che ogni persona con sindrome di Down vorrebbe che tu sapessi, ove appunto si illustrano, con semplicità e chiarezza, dieci piccole, grandi “verità” sulla sindrome di Down, declinate attraverso dati e definizioni scientifiche, ma anche tramite testimonianze di vita vissuta dai tanti ragazzi e adulti che in oltre quarant’anni di storia l’AIPD ha incontrato e continua a incontrare. Dieci cose che qui di seguito ben volentieri riprendiamo:
1. Down non vuole dire giù.
2. Prima di tutto persone.
3. Non siamo tutti uguali.
4. Siamo più lenti ma possiamo imparare.
5. Ridiamo, piangiamo, siamo felici e ci arrabbiamo.
6. Diventare autonomi si può.
7. Anche noi diventiamo grandi.
8. Anche noi ci innamoriamo.
9. Sappiamo di essere persone con la sindrome di Down.
10. Vogliamo andare a vivere da soli. (S.B.)
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: ufficiostampaaipd@gmail.com.
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