«Siamo lieti di essere riusciti a realizzare un altro importante progetto all’interno del Comune di Genova, grazie a una donazione di Francesco Di Gioia, allora officer del Distretto Lions 108ia2 e alla collaborazione del Lions Club Lavagna Valfontanabuona “Oltre le barriere”, club “di scopo”, e in particolare dei soci Silvia Garibaldi e Luciano Maggi»: a cosa si riferisce con queste parole Liliana Cardone, presidente di Sulle ALI dell’Udito-Associazione Ligure Ipoudenti? A spiegarlo è lei stessa.
«La pandemia – dice – ha messo in evidenza le molte difficoltà vissute quotidianamente dalle persone con problemi di udito. Abbiamo infatti constatato che l’uso della mascherina rende più difficoltosa la relazione tra persone sorde e udenti, soprattutto impedendo a chi ha un problema di udito la possibilità di leggere il labiale. Ora dunque, grazie alla donazione del Lions Club e alla sensibilità dimostrata da Marco Bucci e Massimo Nicolò, sindaco e vicesindaco di Genova, nonché dalla disability manager del Comune Cristina Bellingeri, abbiamo potuto dar vita a questo progetto, che faciliterà alle persone con ausili acustici o impianti cocleari dotati di bobina per telefono (T-coil), l’ascolto in modo chiaro delle informazioni fornite dall’operatore di un sportello pubblico pur dotato di mascherina e con divisori in plexiglass o di vetro. Il tutto consiste in sostanza nella realizzazione di un sistema ad induzione magnetica (Hearing Loop) applicato agli sportelli pubblici, tecnologia assistiva molto conosciuta all’estero e usata soprattutto nelle grandi aree come auditorium, sale di conferenze, teatri, luoghi di culto ecc., dove c’è molta eco, rumore di fondo e la distanza degli impianti di amplificazione. In tal senso va ricordato che il Comune di Genova è quello che in Italia ha il maggior numero di luoghi dotati di questo sistema di ascolto assistito per ipoudenti».
L’iniziativa, presentata il 29 novembre dello scorso anno, alla presenza dei promotori e anche del vicesindaco di Genova Massimo Nicolò, farà si che i pannelli descritti da Cardone verranno posizionati in diversi uffici pubblici: due presso l’Ufficio IAT (Informazione e Accoglienza Turistica), uno presso lo sportello dell’Ufficio Anagrafico e un altro presso lo Sportello CLIBAS (Centro Ligure Informativo per il Benessere Ambientale e Sociale per le persone disabili o fragili e loro familiari). In tali siti, dunque, le persone ipoudenti non dovranno dotarsi di altri dispositivi per sentire meglio, ma solamente sintonizzare il proprio ausilio acustico o impianto cocleare in posizione T-coil e sentire in modo chiaro il segnale audio dell’operatore proveniente dal pannello Loop.
Di particolare significato è stato anche il fatto che la realizzazione del progetto abbia coinciso con il periodo immediatamente precedente alla Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità del 3 Dicembre, oltreché con la realizzazione del PEBA (Piano di Eliminazione delle Barriere Architettoniche) da parte del Comune di Genova.
«Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia tuttora in corso – conclude Cardone – la nostra Associazione, grazie ai sostenitori che hanno contribuito con il fondi del 5 per mille, intende proseguire la sensibilizzazione degli Enti Pubblici e della Sanità ad aumentare il numero degli sportelli aperti al pubblico che dovranno essere accessibili alle persone con problemi di udito». (S.B.)
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