Prende il nome dal monte che lo ospita il Santuario Francescano della Verna del Comune di Chiusi della Verna, un paesino di quasi duemila anime in provincia di Arezzo, meta di fedeli e pellegrini per trovare un luogo e un tempo di preghiera e riflessione. Un’architettura massiccia e articolata, avvolta da una maestosa foresta di faggi e abeti sull’Appennino Toscano. Un ambiente «solitario e salvatico», adatto «a chi volesse fare penitenza, in luogo rimosso dalle gente, o a chi desidera fare vita solitaria», così come lo aveva descritto Orlando Catani, Conte di Chiusi in Casentino, quando nel 1213 lo donò a Francesco d’Assisi, per assecondare la ricerca di quella solitudine che gli avrebbe consentito di «essere tutto di Dio». «S’egli ti piacesse, volentieri Io ti donerei a te e a’ tuoi compagni per salute dell’anima mia», gli disse. San Francesco accettò volentieri il regalo, e da allora, con i suoi fratelli, vi si recò più volte, fino al 1224, quando ricevette le stimmate.
Ad oggi il santuario è raggiungibile attraverso una strada in pietra che attraversa la foresta monumentale, ma che è disconnessa e impraticabile per chi si sposta in sedia a rotelle.
Da tale considerazione ha preso le mosse il progetto presentato dal Comune di Chiusi della Verna, e accolto dalla Regione Toscana, che prevede la realizzazione di un camminamento accessibile e sicuro per le persone con disabilità che vogliano recarsi al santuario. Un’opera importante per la cui realizzazione la Regione ha stanziato 500.000 euro e la Provincia di Arezzo 140.000.
L’iniziativa è stata intrapresa per poter ospitare il maggior numero di fedeli in occasione delle diverse ricorrenze che verranno celebrate nei prossimi anni: gli 800 anni del Presepe di Greccio nel 2023, gli 800 anni dalle stimmate di San Francesco e del Cantico delle Creature nel 2024 e, infine, gli 800 anni dalla morte del Santo nel 2026.
Giampaolo Tellini, sindaco di Chiusi della Verna, non nasconde la propria soddisfazione. «Sono molto orgoglioso del risultato ottenuto dal nostro progetto. La Regione Toscana, che ringrazio, ha colto lo spirito e l’obiettivo dell’idea che abbiamo proposto, dando il via libera al contributo di 500.000 euro. Fin dall’inizio di quest’anno ci siamo messi al lavoro per appaltare i lavori e allo stesso tempo per definire il progetto che prevedere il rifacimento della pavimentazione del passaggio già esistente che dal parcheggio arriva al cancello del Santuario, grazie ad un finanziamento della Provincia di Arezzo di oltre 140.000 euro. Il Santuario della Verna dev’essere facilmente raggiungibile da tutti i fedeli e grazie a questo progetto anche le persone con disabilità potranno visitare il luogo di culto senza alcuna difficoltà», ha spiegato il sindaco ai media locali.
Anche il Padre Guardiano Francesco Brasa ha manifestato gratitudine per un’iniziativa che i frati del Santuario considerano prioritaria. «È con grande gioia che, a nome di tutti i frati della Verna e della Provincia Toscana di San Francesco Stimmatizzato, mi unisco oggi al sindaco di Chiusi della Verna, nell’annunciare questo importante traguardo che entra nella storia del nostro Santuario – ha dichiarato –. L’idea di rendere questo Luogo Santo sempre più accessibile, in particolare alle persone con difficoltà, è nel cuore dei frati da molti anni, e in quest’ultimo triennio è entrato tra le priorità assolute, in vista soprattutto dei prossimi centenari. Con l’architetto Rimmaudo di Arezzo, che da anni segue il nostro Santuario, siamo riusciti ad elaborare un progetto che possa “prendere per mano” ogni pellegrino, in particolare chi ha problemi di deambulazione, e condurlo in maniera agevole fino al cuore spirituale di questo luogo: la Cappella delle Stimmate, finora purtroppo totalmente inaccessibile ai non deambulanti. Ringraziamo di vero cuore, oltre all’architetto Rimmaudo che ha progettato e seguirà l’intervento, anche Giampaolo Tellini, nostro sindaco, con il quale portiamo avanti in strettissima e fiduciosa collaborazione la custodia e la promozione della Verna, insieme al presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e ai rappresentanti del nostro territorio in Regione Vincenzo Ceccarelli e Lucia De Robertis, che con i suoi collaboratori ha voluto accogliere e generosamente finanziare il nostro progetto. È il segno bello e importante di una collaborazione virtuosa tra entità religiose e civili per la promozione del bene di tutti. In questa lieta occasione il nostro particolare pensiero va a tutte quelle persone con difficoltà fisiche, e alle associazioni di volontariato che, come l’Unitalsi [Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali, N.d.R.], si occupano lodevolmente della loro cura, che in questi anni hanno vissuto disagi nel salire il Santo Monte del Poverello, o hanno rinunciato a questa esperienza: presto per voi una nuova porta si spalanca, una nuova strada vi accompagnerà a condividere con la nostra fraternità il tesoro spirituale delle Stimmate e la consolazione nelle prove della vita che il Signore, come otto secoli fa a Francesco di Assisi, vuole donare a tutti. La Verna vi aspetta!» (Simona Lancioni)
Il presente contributo è già apparso nel sito di Informare un’H-Centro Gabriele e Lorenzo Giuntinelli di Peccioli (Pisa), e viene qui ripreso – con minime modifiche dovute al diverso contenitore – per gentile concessione.
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