E se il Papa accogliesse a messa una persona non vedente con il cane guida?
A proposito della discriminazione subita da una persona non vedente, che accompagnata dal proprio cane guida, si era vista negare l’accesso al Duomo di Torino, come avevamo riferito nei giorni scorsi, secondo il presidente dell’UICI Barbuto, servirebbe «un gesto eclatante dei vertici vaticani, per condannare l’accaduto e richiamare la necessità di rispettare questi diritti all’interno della Chiesa. Sarebbe bello, ad esempio, se Papa Francesco accogliesse un non vedente con il suo cane guida durante la messa che celebra quasi in forma privata ogni mattina nella Cappella di Santa Marta a Roma»