Vari organi d’informazione si sono occupati nei giorni scorsi della protesta del Sindacato di Polizia SAP per il possibile utilizzo di mascherine Ffp2 di colore rosa da parte della Polizia di Stato (se ne legga ad esempio a questo link).
Di fronte a ciò Maria Gabrielli Carnieri Moscatelli ed Elena Improta, che presiedono rispettivamente le Associazioni Telefono Rosa e Oltre lo Sguardo, hanno colto l’occasione al volo per scrivere nei seguenti termini a Lamberto Giannini, capo della Polizia e direttore generale della Pubblica Sicurezza: «Visto che si sta dibattendo molto sull’utilizzo delle mascherine Ffp2 di colore rosa per la Polizia di Stato e sulla possibilità che non vengano indossate, non volendo assolutamente che vadano distrutte o lasciate in qualche scaffale, le chiediamo di donare alle nostre Associazioni tali dispositivi, che saranno utilizzati dalle donne vittime di violenza e da tutte le persone con disabilità che certamente ringrazieranno per il gesto di grande sensibilità e di vicinanza alla parte più debole della nostra società».
«Speriamo – è la conclusione del messaggio – che la nostra proposta possa essere un importante punto di osservazione e un modo proficuo di fare rete, come da tanti anni facciamo con le Forze dell’Ordine che sempre ci sostengono». (S.B.)
Date a noi quelle mascherine: le useranno le donne e le persone con disabilità
Di fronte alla protesta del Sindacato di Polizia SAP per il possibile utilizzo di mascherine Ffp2 di colore rosa da parte della Polizia di Stato e nel caso non dovessero essere indossate, le Associazioni Telefono Rosa e Oltre lo Sguardo hanno chiesto che esse non vengano distrutte o lasciate in qualche scaffale, bensì donate alle loro organizzazioni, con la certezza che tali dispositivi saranno utilizzate da donne vittime di violenza e dalle persone con disabilità, quale simbolo di difesa dei loro diritti