Ben volentieri diamo spazio a quanto ci scrive una nostra Lettrice, sollevando una serie di questioni sulla vaccinazione anti-Covid delle cosiddette “persone fragili”, per le quali dovranno senz’altro arrivare quanto prima delle risposte.
Si sta parlando molto di vaccinazione anti-Covid per le persone con più di 50 anni e per i bambini, ma non si parla più dei soggetti estremamente vulnerabili/fragili, i quali hanno fatto la terza dose (cosiddetta “dose booster”) da parecchio tempo (settembre/ottobre 2021).
Chi scrive, ad esempio, è affetta da una patologia con compromissione del sistema immunitario e sottoposta a terapie con immunosoppressori. Pertanto sono inserita tra i soggetti estremamente vulnerabili sin dalla prima ora e a tal proposito sono stata convocata dall’ASL della mia residenza il 25 aprile dello scorso anno per la prima dose e il 16 maggio per la seconda.
Successivamente, a settembre 2021, ho ricevuto la convocazione per la dose addizionale, che ho poi fatto il 16 ottobre. Inoltre, a partire dal 1° febbraio prossimo, il mio “green pass rafforzato” (tre dosi di vaccino effettuate) scadrà a metà aprile, durando solo sei mesi.
A questo punto non si sa ancora se sarà necessaria una quarta dose e quando dovrà essere fatta; anzi, il dibattito è ancora aperto e poco articolato: servirà quella quarta dose? Non servirà? Bisognerà farla o no? Bisognerà aspettare un aggiornamento dei vaccini esistenti o attendere un nuovo vaccino?
Questa situazione mi preoccupa molto e mi chiedo: a tre-quattro mesi dalla terza dose sono ancora sufficientemente coperta? Verrà prevista una quarta dose a febbraio/marzo per i soggetti fragili? E siccome l’obbligo vaccinale per gli over 50 è previsto almeno fino a metà giugno, è prevedibile che anche il “green pass rafforzato” verrà prorogato almeno fino a giugno. Pertanto, come farò ad averlo ancora dopo la scadenza dei sei mesi, se non verrà prevista un’altra dose? O in alternativa, verrà allungata la durata del “green pass rafforzato” ottenuto con tre dosi?
È evidente che io abbia fatto tutto quello che mi è stato chiesto (le tre dosi di vaccino) e che al momento non venga richiesto altro. Non vorrei quindi trovarmi a fine marzo con la proroga del “green pass rafforzato” e vedermi negata la possibilità di averlo, così da non poter più accedere al lavoro e alla vita sociale, nonostante le tre dosi di vaccino fatte, solo perché sono stata vaccinata molto prima rispetto alle altre persone “non fragili”. E immagino che tanti altri possano essere nella mia stessa condizione.
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