Carta Europea della Disabilità: i criteri e le modalità

È stato pubblicato il 23 dicembre in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Presidente del Consiglio che disciplina i criteri per il rilascio della Disability Card e le modalità per la realizzazione, la distribuzione e lo sviluppo di tale strumento, che permetterà un più facile accesso ai vari servizi, da parte delle persone con disabilità, in un regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione Europea. Un valido supporto per comprendere in modo chiaro tali caratteristiche lo fornisce il Centro Studi Giuridici HandyLex, con un approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione

European Disability Card«Quando il relativo Decreto entrerà in vigore in Gazzetta Ufficiale e dopo altri accorgimenti tecnici, si potrà richiedere la Disability Card tramite il sito dell’INPS, attraverso una semplice procedura»: così aveva detto all’inizio di dicembre, come avevamo riferito sulle nostre pagine, il presidente dell’INPS Pasquale Tridico, durante la presentazione ufficiale della Disability Card, che permetterà un più facile accesso ai vari servizi, da parte delle persone con disabilità, in un regime di reciprocità con gli altri Paesi dell’Unione Europea, uno strumento per la cui realizzazione si era impegnata per anni la FISH (Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap).
«È arrivato oggi a compimento – aveva infatti dichiarato per l’occasione Vincenzo Falabella, presidente della stessa FISH – un lungo percorso che ci ha visti impegnati negli anni come protagonisti e che consentirà alle persone con disabilità di compiere un importante passo avanti rispetto all’inclusione nella vita sociale della comunità».

Ebbene, quel Decreto di cui parlava il Presidente dell’INPS è poi arrivato ed è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 dicembre, disciplinando appunto i criteri per il  rilascio della Disability Card, nonché le modalità per la realizzazione, la distribuzione e lo sviluppo di essa.
Un valido supporto per comprendere in modo chiaro tali caratteristiche lo fornisce ora il Centro Studi Giuridici HandyLex, con un approfondimento di cui suggeriamo senz’altro la consultazione (a questo link), arricchito tra l’altro di una tabella che individua le diverse forme di disabilità.

Resta per altro ancora indefinita la data esatta in cui l’INPS aprirà alle richieste del nuovo strumento, ciò che in ogni caso avverrà nei prossimi mesi. (S.B.)

Ricordiamo ancora il link al quale è presente l’approfondimento del Centro Studi Giuridici HandyLex di cui si parla nel presente contributo.

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