Lo sport unificato come antidoto (anche) al bullismo

In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo di oggi, 7 febbraio, un bel messaggio è arrivato con la partecipazione di 1.029 studenti e insegnanti, in tutta Italia, a “Special Football”, evento di sport unificato (praticato insieme da persone con e senza disabilità intellettiva) promosso da Special Olympics Italia, la componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettiva. «Il tutto perché lo sport unificato – come sottolineano gli organizzatori - favorisce quella conoscenza che genera inclusione, abbattendo stereotipi e pregiudizi»

"Special Football" di Special Olympics Italia, 2022In occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo di oggi, 7 febbraio, di cui riferiamo anche in altra parte del giornale, un bel messaggio è arrivato attraverso lo sport e con la partecipazione di 1.029 studenti e insegnanti, in tutta Italia, all’evento di sport unificato denominato Special Football, iniziativa promossa da Special Olympics Italia – la componente nazionale del movimento di sport praticato da persone con disabilità intellettiva e/o relazionale -, reso possibile grazie al sostegno di Fondazione Vodafone.

Alunni e alunne con e senza disabilità intellettive, dunque,  hanno giocato a calcio, insieme nella stessa squadra, «perché lo sport unificato – come sottolineano da Special Olympics Italia – permette di vedere oltre le differenti abilità, valorizzando, attraverso una partita, le capacità di ognuno; favorendo quella conoscenza che genera inclusione, abbattendo stereotipi e pregiudizi».

È dunque proprio questo il senso di tale evento, che dopo avere coinvolto il mondo della scuola, al fine di favorire una cultura del rispetto cui educare soprattutto i più giovani, si apre ora ad una seconda fase che vedrà coinvolti migliaia di atleti Special Olympics di ogni Regione del nostro Paese, in tornei di calcio a 5 unificati.

L’iniziativa rientra, in senso più ampio, nel Progetto Scuola di Special Olympics Italia, basandosi sull’assunto che lo sport rappresenta un’attività educativa e formativa in grado di diffondere una cultura dell’inclusione da allargarsi poi ad ogni àmbito della vita quotidiana, presente e futura. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: stampa@specialolympics.it (Giampiero Casale).

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