“Suona il tatto, non c’è nulla che sfugga al suo udito”

«Suona il tatto, non c’è nulla che sfugga al suo udito»: non ci potrebbero essere parole migliori di quelle usate da Laura Anfuso per introdurre la mostra “Il tatto sente il silenzio”, che verrà inaugurata il 25 febbraio al Museo Andersen di Roma, struttura, quest’ultima, che conferma la propria attenzione per le attività rivolte al mondo della disabilità, proponendo in questo caso una selezione di libri tattili illustrati, curata dalla stessa Anfuso, in collaborazione con Maria Poscolieri dell’Associazione Museum, oltreché con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma

Mostra "Il tatto sente il silenzio", Roma, febbraio-marzo 2022«Suona il tatto, non c’è nulla che sfugga al suo udito»: non ci potrebbero essere parole migliori di quelle usate da Laura Anfuso per introdurre l’interessante mostra denominata Il tatto sente il silenzio, che verrà inaugurata nel pomeriggio del 25 febbraio (e resterà aperta fino al 4 marzo), presso il Museo Hendrik Christian Andersen di Roma, diretto da Maria Giuseppina Di Monte e afferente alla Direzione Musei Statali della città di Roma. Una struttura, il Museo Andersen, che conferma la propria attenzione per le attività rivolte al mondo della disabilità, proponendo questa volta una selezione di libri tattili illustrati, curata dalla stessa Anfuso, in collaborazione con Maria Poscolieri dell’Associazione di Volontariato Museum, oltreché con l’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune di Roma.
«Il percorso – spiegano i promotori – si articolerà attraverso le sale a pianterreno del Museo Andersen, dove sarà possibile, grazie alla presenza di tavole tattili, lèggere e comprendere la collezione permanente del Museo, per proseguire con la lettura dei libri tattili al piano superiore. Concepita da Laura Anfuso, l’esposizione costituisce una “summa” della sua ricerca ventennale sull’educazione al tatto e i libri tattili illustrati, allo scopo soprattutto di proporre alcune tipologie di libri tattili illustrati (produzione tattile italiana ed estera della collezione privata di Anfuso), per fare emergere la complessità di questo genere, “sospeso tra la didattica el’arte”, forse tra le cose più difficili da ideare e realizzare».

Tra i titoli selezionati, saranno presentati i libri tattili d’artista nati dalla collaborazione tra Laura Anfuso e Marcella Basso, Daniela Piga e Andrea Delluomo, il tutto per dare vita a una mostra rivolta a ogni tipo di pubblico, dalle educatrici del nido agli insegnanti scuola, dai bibliotecari ai pedagogisti, dagli educatori museali ai responsabili dei servizi educativi, dagli operatori culturali agli esperti di editoria per ragazzi, dai librai agli storici dell’arte, dagli artisti ai creativi in genere.
L’occasione sara inoltre propizia per conoscere il libro tattile Nel silenzio, progetto nato da un testo di Laura Anfuso e dalla realizzazione artistica di Lia Malfermoni, opera che sollecita varie riflessioni sul tatto e intende anche rappresentare un omaggio a tutte le persone con disabilità visiva, come conferma la stessa Anfuso: «Questo libro vuole essere un omaggio alle persone con disabilità visiva, alle potenzialità dell’udito di cui godono (l’udito consente la percezione a distanza, la comprensione della collocazione spaziale, la sensazione acustica dei pieni dei vuoti e la parziale individuazione di alcuni ostacoli). L’“arroganza” degli occhi di chi vede, infatti, non conosce il dialogo prezioso dei sensi in assenza della vista, come pure le ampie possibilità dei sensi nel silenzio».

Nella giornata dell’inaugurazione, la presentazione di Nel silenzio sarà accompagnata dalla proiezione di un video curato da Lia Malfermoni che vi spiegherà la sua interpretazione artistica del progetto di Anfuso. Saranno inoltre presenti la direttrice del Museo Andersen Maria Giuseppina Di Monte, l’assistente alla comunicazione Valentina Filamingo, l’assessora alle Politiche Sociali e alla Salute del Comune di Roma Barbara Funari.
Anfuso e Poscolieri, quindi, saranno presenti anche nel pomeriggio del 2 marzo (ore 15:30-18), per un incontro rivolto a un gruppo di persone con disabilità visiva. L’evento conclusivo, infine, si avrà nel pomeriggio del 4 marzo (ore 16), insieme a Maria Poscolieri, Daniela Piga e Andrea Delluomo. (S.B.)

Per ogni ulteriore informazione e approfondimento (e per prenotare la visita alla mostra): dms-rm.museoandersen@beniculturali.it (tel. 06 3219089); assmuseum@gmail.com .

Laura Anfuso
Già nota anche ai Lettori e alle Lettrici di «Superando.it», per le sue opere e le sue iniziative in àmbito tattile, Laura Anfuso da circa vent’anni ricerca e sperimenta libri tattili, oltre a progettare interventi di sviluppo e valorizzazione dell’educazione sensoriale. È stata membro della Giuria Senior in tutte le edizioni del Concorso Italiano di Editoria Tattile Illustrata Tocca a te!, organizzato dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni Pro Ciechi in collaborazione con la Fondazione Robert Hollman, per sostenere e promuovere l’editoria tattile. Le sue ricerche le hanno permesso di allestire una sua speciale biblioteca tattile personale da cui attinge per la conduzione di corsi e laboratori di diversa tipologia, anche per svolgere attività di consulenza.
L’analisi dei libri tattili illustrati attuata da Anfuso è stata sempre collegata al rapporto e al confronto con le persone con disabilità visiva e alla sperimentazione di esperienze al buio in grado di sviluppare il tatto e di valorizzarne le potenzialità, soprattutto dal punto di vista della relazione. In tal senso l’artista conduce esperienze al buio con modalità diverse, ideate e sperimentate per appagare le esigenze del contesto, con l’obiettivo di promuovere il tatto, la conoscenza del corpo e sviluppare la consapevolezza delle possibilità della comunicazione e della relazione in àmbito educativo, universitario, sanitario e lavorativo.
Anfuso collabora anche con artisti ed esperti di editoria tattile (Marcella Basso, Daniela Piga, Lia Malfermoni e Andrea Delluomo) alla progettazione di originali libri tattili, che sviluppano un’ampia riflessione sulla complessità e le potenzialità che li contraddistinguono.

Lia Malfermoni
Artista che vive e lavora a Vicenza, inizia a dipingere giovanissima e, da decenni, si dedica alla sperimentazione nell’àmbito della pittura, del libro d’artista, della grafica.
Ha insegnato, condotto laboratori creativi per bambini e adulti e si è specializzata in Educazione alla Comunicazione Visiva con Roberto Pittarello. I suoi studi principali si sono svolti presso la Scuola Internazionale di Grafica di Venezia e in Germania.
Nel 2008 e nel 2009 è stata invitata a partecipare a due importanti progetti sul libro d’artista alla Stazione dell’Arte di Ulassai (Nuoro), con Maria Lai. Ha esposto in numerose personali e collettive di pittura e libro d’artista, in Italia, Stati Uniti, Germania, Francia, Spagna, Macedonia, Scozia e Cile, ottenendo più volte premi e segnalazioni.
Sue opere sono presenti in archivi, in collezioni di Comuni, Gallerie e Privati. Alla sesta edizione del Concorso di Editoria Tattile Nazionale, nel settermbre dello scorso anno al MAXXI di Roma (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo), ha ottenuto la Menzione Speciale Plurihandicap per Sogni, libro tattile da lei ideato e realizzato.

Associazione di Volontariato Museum
Costituita nel 1994 a Roma da Giuseppina Simili, è impegnata sulla promozione umana e sociale delle persone con disabilità fisica e intellettiva, attraverso la Cultura e l’Arte. Collabora con numerose Associazioni di persone con disabilità, oltreché con le scuole di ogni ordine e grado in cui sono presenti ragazzi con disabilità. Ha promosso nel tempo corsi di formazione per volontari e dal 2015 al 2021 ha svolto la propria attività, con appuntamenti mensili, in convenzione con la Galleria Nazionale di Arte Moderna e Contemporanea di Roma.
Laboratori e visite tattili presso i Musei di Roma e Provincia, teatro al buio, incontri con gli artisti, convegni sulla disabilità visiva, visite a mostre temporanee, sono alcune delle attività di Museum, la cui finalità principale è quella di garantire l’accessibilità all’arte quale diritto di ogni cittadino, sperimentando e utilizzando nuovi modi di comunicazione ad un pubblico vasto e inclusivo, con l’abbattimento delle barriere sensoriali.
Un’attenzione particolare viene rivolta da Museum alle persone con disabilità visiva di ogni tipo, per educarli a toccare, ove possibile, le opere d’arte, in modo che ogni sfumatura tattile ne arricchisca il bagaglio cognitivo ed estetico.

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