L’INPS ha reso note le nuove modalità di convocazione dei cittadini per la visita di revisione dello stato di invalidità civile, Messaggio n° 926 del 25 febbraio scorso.
Come noto, l’Istituto ha tra le sue funzioni quella di verificare appunto la permanenza delle condizioni contenute nel verbale di invalidità civile. Sono state dunque individuate le seguenti nuove modalità operative per razionalizzare l’iter di revisione delle prestazioni assistenziali.
Quattro mesi prima della data prevista per la visita di revisione, viene trasmessa al cittadino una lettera, con posta prioritaria, contenente l’invito ad allegare la propria documentazione sanitaria tramite il servizio online Allegazione documentazione Sanitaria Invalidità Civile. Qualora l’interessato intenda avvalersi della valutazione sugli atti, tale modalità accertativa sarà utilizzata per la definizione delle domande/posizioni in attesa di valutazione sanitaria; se poi la documentazione sanitaria sarà ritenuta adeguata, il processo di revisione si concluderà con la valutazione sugli atti.
Qualora non fosse possibile procedere a una valutazione sugli atti o nel caso di mancata trasmissione di documentazione medica integrativa, il cittadino verrà convocato, con raccomandata A/R (e se noto all’INPS, anche con un SMS sul cellulare) alla visita diretta che si terrà presso l’Unità Operativa Complessa (UOC) o l’Unità Operativa Semplice (UOS) competente per territorio.
La data della visita dipenderà dalla disponibilità dei calendari della Commissione Medica e dunque potrebbe, in alcuni casi, non coincidere con la data di revisione riportata nel verbale. Nel sito web dell’Istituto, alla sezione MyInps”, è possibile monitorare la programmazione dell’eventuale visita diretta.
In tutti i casi di invio di comunicazioni, sia tramite posta prioritaria che mediante raccomandata, è attivo anche il servizio di chiamata all’interessato – sempre qualora l’Istituto conosca il relativo contatto telefonico – il quale sarà avvisato di persona della visita già programmata. Tramite tale servizio verranno ricordati al diretto interessato la data, il luogo e l’ora della visita di revisione; un ulteriore invito via SMS sarà inviato per ricordare l’appuntamento.
Nel caso in cui il cittadino non possa presenziare alla visita, deve produrre, alla Struttura INPS territorialmente competente, una documentata richiesta di giustificazione per motivi amministrativi o sanitari. In caso di accoglimento della giustificazione, l’assistito sarà nuovamente convocato a visita.
Tutte le comunicazioni di richiesta di documentazione sanitaria e di convocazione a visita esplicitano in modo chiaro che l’assenza non giustificata comporta la sospensione cautelativa della prestazione economica in godimento e/o degli altri eventuali benefìci correlati. Al cittadino saranno comunicate tutte le modalità per presentare un’idonea giustificazione. Decorsi novanta giorni dalla comunicazione della sospensione, si procederà alla revoca definitiva della prestazione.
Vale la pena a questo punto ricordare anche che tutti i cittadini e le cittadine con invalidità civile, sono esonerati dalle visite di revisione esclusivamente se nel verbale è indicato il riferimento al Decreto Ministeriale del 2 agosto 2007. Inoltre, l’articolo 25, comma 6-bis del Decreto Legge 90/14 (convertito nella Legge 114/14), ha previsto che «nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica, i minorati civili e le persone con handicap in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefìci, prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura. La convocazione a visita, nei casi di verbali per i quali sia prevista la rivedibilità, è di competenza dell’Istituto nazionale della previdenza sociale (INPS)».
Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: telefonod@aipd.it.