“I giochi di Enea”, ovvero come giocare insieme ai bambini con disabilità

«Un libro per bambini e per adulti che ha l’obiettivo di diffondere una nuova cultura inclusiva del gioco e della disabilità»: così Elisa Rossoni, coordinatrice dello “Spazio Gioco” nell’Associazione L’abilità di Milano, aveva presentato lo scorso anno il proprio libro “I giochi di Enea”, illustrato da Meriç Akay. L’opera sarà ora al centro di una pubblica presentazione domani, 12 marzo, durante la quale, a partire dalla lettura del testo, l’Autrice e l’Illustratrice proporranno un’esperienza laboratoriale, per provare a creare e modificare un gioco

Elisa Rossoni, "I giochi di Enea"«Ho voluto raccogliere una sfida: scrivere un libro per bambini e per adulti con l’obiettivo di diffondere una nuova cultura inclusiva del gioco e della disabilità»: così Elisa Rossoni, pedagogista e coordinatrice del Servizio Educativo Spazio Gioco dell’Associazione L’abilità di Milano, aveva presentato su queste pagine, lo scorso anno, il proprio libro I giochi di Enea, pubblicato da Erickson, con illustrazioni di Meriç Akay. L’emergenza sanitaria non ne aveva finora consentito una pubblica presentazione, ma ora finalmente il momento è arrivato e I giochi di Enea sarà al centro, nel pomeriggio di domani, sabato 12 marzo, di un incontro presso il Refettorio Ambrosianodi Milano (Piazza Greco, ore 17), durante il quale, a partire dalla lettura del testo, l’Autrice e l’Illustratrice proporranno un’esperienza laboratoriale, rivolta in particolare a studenti, educatori, insegnanti e terapisti, per provare a creare e modificare un gioco.

«I giochi di Enea – spiegano dall’Associazione L’abilità – è un libro per piccoli e grandi che nasce dall’esperienza di Elisa Rossoni come coordinatrice del nostro Spazio Gioco e che ha l’obiettivo di sensibilizzare i bambini e le bambine all’attraverso e nel gioco. Per questo Rossoni ha voluto dare voce a un bambino con disabilità che racconta, con passione e con la leggerezza di versi in rima, la sua vita impregnata di gioco. Enea, infatti, come ogni altro bimbo, custodisce dentro di sé la voglia e il desiderio di giocare».

«È responsabilità degli adulti – sottolinea la stessa Elisa Rossoni – pensare e progettare spazi e momenti di gioco inclusivo e “possibilitante”, ambienti strutturati per accogliere la diversità di ognuno. Spesso, tra l’altro, sono  gli stessi bambini e bambine a “re-insegnarci” a giocare e, dopo la lettura del testo e la visione delle illustrazioni, possono trovare nuove possibilità e soluzioni creative per sostenere Enea, o il loro compagno o compagna di classe con disabilità, nel gioco».
E quindi i bambini hanno semplificato e personalizzato i giochi introducendo strumenti visivi per facilitare la comprensione e la partecipazione al gioco di Un, due, tre, stella! oppure hanno “ri-rappresentato” un’altalena che consente anche a un bimbo con disabilità motoria di vivere il piacere di divertirsi, farsi accarezzare dall’aria e sognare. E ancora, hanno strutturato il gioco del bowling con indicatori visivi che permettono ad Enea di comprendere le regole e lo svolgimento del gioco e di parteciparvi in autonomia.

L’incontro di domani, ricordiamo in conclusione, è organizzato in collaborazione con Puer Ludens, gruppo di ricerca afferente alla Cattedra di Pedagogia del Gioco, nel Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione Riccardo Massa dell’Università Milano-Bicocca. (S.B.)

Per iscriversi all’evento di domani, 12 marzo, inviare un messaggio a iscrizioni@perilrefettorio.it. Il libro I giochi di Enea si può scaricare gratuitamente a questo link; per chi volesse acquistare la versione cartacea, ne sono disponibili delle copie nella sede dello Spazio Gioco dell’Associazione L’abilità di Milano (Via Dal Verme, 7). Parte del ricavato di tali copie verrà destinato  a sostenere le attività dello Spazio Gioco. Per ogni ulteriore informazione e approfondimento: comunicazione@labilita.org (Anna Tipaldi).

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